Tutta la solidarietà dei “Verdi”savonesi per Angelo Bonelli, storico portavoce dei “Verdi”italiani, minacciato di morte per aver denunciato un grave attacco alla Riserva Naturale di Castel Fusano ad Ostia – area protetta istituita nel 1996 con decreto del Ministero dell'Ambiente – dove si sarebbero dovuti effettuare solo interventi di “rinaturalizzazione, bonifica e restauro conservativo”.
Nella notte scorsa due individui hanno suonato il campanello del suo domicilio e, dopo averlo insultato, si sono allontanati lasciando davanti alla porta una scatola contenente un fegato di animale e una lettera anonima fatta con ritagli di giornale con la scritta “il prossimo sarà il tuo”.
Bonelli aveva depositato ufficialmente una denuncia presso la Procura e al Presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone contro un'enorme costruzione deturpante: un mega-resort per 5000 posti letto- bar- ristoranti- piscine-centro commerciale con annesso parcheggio di 40 mila metri quadri, con abbattimento di 70 pini in un'area dove non si potrebbero neanche raccogliere gli asparagi selvatici.
Il resort era stato avallato dopo false relazioni di funzionari comunali corrotti, poi arrestati nell'ambito dell'inchiesta “Mafia Capitale”.
In mese fa aveva anche scritto una lettera al Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, senza avere fino ad oggi alcuna risposta.
Bonelli ha già condotto dure battaglie contro i sistemi di produzione incompatibili con l'ambiente e la salute dei cittadini e a Taranto subì minacce di morte dopo essersi schierato decisamente per la riconversione dell'acciaieria inquinante a favore di produzioni “pulite” nell'ambito delle energie rinnovabili. Ultimamente era venuto a Vado a sostegno delle iniziative dei “Verdi” savonesi in occasione del sequestro della Centrale Tirreno Power, indicando l'obiettivo del 100% di rinnovabili, offrendo salute e lavoro pulito in un'Italia dove circa sei milioni di persone vivono in prossimità di centrali a carbone (oltre a Vado Ligure., Brindisi e Civitavecchia).
I “Verdi” savonesi, chiedendo giustizia e tutela verso chi lotta per la salute dei cittadini e dell'ambiente, si associano alle espressioni di solidarietà espresse da diversi esponenti politici e Associazioni.














