Pietrese e Finalese puntano sull’outdoor, ma senza dimenticare il mare

In questi mesi di settembre e ottobre, nei comprensori Pietrese e Finalese la parola d’ordine è “outdoor”. Con questo termine, in genere, si tende a raggruppare tutte le attività all’aria aperta in campagna o in montagna: escursioni sui sentieri, mountain bike, arrampicata e altro.

“Destagionalizzare” è la chiave per offrire la giusta offerta a un turismo che diventa, negli anni, sempre più esigente e complesso. Il tutto, però, senza trascurare il fatto che, in qualsiasi giorno dell’anno, in Liguria rimane sempre il mare il patrimonio più importante.

Quindi ok valorizzare l’entroterra, ma senza trascurare il litorale. Come si stanno muovendo, in termini di spiagge comunali libere e libere-attrezzate, Pietra Ligure, Borgio Verezzi e Finale? Lo abbiamo chiesto ai rispettivi amministratori.

Ugo Frascherelli, Sindaco di Finale Ligure: “Dobbiamo fare i conti con una disciplina principalmente regionale. Abbiamo una spiaggia comunale a pagamento che è l’unica così attrezzata in Liguria, quella del Malpasso, ideata a fine anni ’90. Un provvedimento che si era reso necessario per questioni di ordine pubblico. Altre sono attrezzate totalmente libere, con a pagamento solo gli affitti di sdraio, moscone, ombrellone. Ne abbiamo due a Marina e una a Varigotti. In questo momento è obbligatorio lasciare alcune spiagge completamente libere. Il problema è che sono esposte ai comportamenti di chi le usa, con gli eventuali strascichi di polemiche nei confronti dei maleducati. Bisognerebbe disciplinare o regolamentare l’accesso in qualche modo”.

Doppio impegno massiccio su due fronti per Borgio Verezzi, come ci spiega il sindaco Renato Dacquino: “Pierluigi Ferro, assessore a sport e scuola, già anni fa ha realizzato un libro sui sentieri con le scuole. Oggi l’outdoor non è solo sport, sta diventando una vera filosofia di vita. Avevamo due soli percorsi, denominati Sentiero Natura e Sentiero Cultura. Abbiamo inserito il Sentiero geologico, la Strada dei Carri Matti, il Sentiero delle Ramate e aggiorneremo la cartina dei sentieri. Abbiamo il Running park, che è un percorso strutturato anche con attrezzi per fare sport. Abbiamo realizzato le vie di arrampicata (Falesia Cento Corde). Abbiamo meno spazi di altri Comuni, solo 2,9 kmq., ma abbiamo le grotte e aggiungo che abbiamo fatto il “percorso avventura in grotta”, dove si è assistiti da speleologi professionisti, un vero programma innovativo. I territori sono collegati da percorsi a Pietra e a Finale, quindi è doveroso collaborare con le altre amministrazioni. Se si può fare Outdoor senza trascurare la spiaggia? Ci deve essere sinergia. Per questo abbiamo fatto una riunione con tutte le associazioni del territorio. Stiamo approvando un PRG che prevede un’unica passeggiata a mare con Pietra e Finale, per alimentare al massimo la collaborazione. La spiaggia va valorizzata durante tutto l’anno. Borgio non ha spiagge libere attrezzate per un problema normativo, ma abbiamo fatto una riunione tra Sindaci in modo da poter avere spiagge attrezzate in varie zone del territorio anche se le percentuali di litorali per legge non lo consentirebbero”.

Però, se “outdoor” è sinonimo di “aria aperta”, vi rientra anche il mare. E in questa direzione sta lavorando il Comune di Pietra Ligure, come ci spiega l’assessore al turismo Daniele Rembado: “Stiamo valutando la possibilità di intervenire sul litorale di Levante per attrezzare quelle zone e dare una valenza legata all’outdoor con attrezzature di sport all’aria aperta legata al mare. Quest’estate abbiamo già avviato un programma di snorkeling naturalistico chiamato “Outdoor Blue Emotions” con il supporto di subacquei professionisti, per fare scoprire ai bambini un ecosistema particolare e unico. Abbiamo avuto tantissime richieste e riscontro ottimo, per questo il prossimo anno potenzieremo questo tipo di iniziativa. Nei pressi della beach rock sommersa allestiremo un percorso con boe di segnalazione arricchite con cartellini esplicativi, per far conoscere le varie realtà presenti nei fondali. Vorremmo coltivare altre discipline, dalle canoe alle sandbike (le bici fatte apposta per pedalare sulla sabbia) per destagionalizzare il mare e farlo conoscere oltre l’accezione balneare. Stiamo lavorando assieme al demanio per destinare questi spazi”.

E, proprio dal punto di vista demaniale Giacomo Negro, consigliere con delega al demanio del Comune di Pietra Ligure, ci offre un quadro della situazione: “Abbiamo una serie di spiagge libere che per il momento non sono attrezzate. L’attrezzata di norma prevede un piccolo pagamento a fronte di servizi. Da noi sono tutte libere per offrire un’alternativa gratuita a chi non vuole lo stabilimento. L’ATA garantisce naturalmente la pulizia costante, ma voglio pubblicamente ringraziare l’associazione Bagni Marini per il massiccio contributo alla pulizia e alla manutenzione che offre al Comune. Abbiamo poi due spiagge libere attrezzate per i cani in due aree diverse e questo in un territorio come il nostro è un ottimo risultato: Chi vuole trascorrere del tempo con il suo amico quattrozampe in un’area adeguata per entrambi, non deve attraversare tutta la città ma ha a sua disposizione due spazi strategicamente piazzati. Per il momento non c’è la volontà di cambiare lo status quo, ma tra febbraio e marzo, in vista della prossima stagione, rifaremo il punto della situazione”.