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Attualità | 31 ottobre 2016, 18:30

Savona, il Comune chiude i bagni pubblici di piazza del Popolo: insorgono i gestori dei chioschi

L'amministrazione ha fatto fronte alla mancanza di risorse e ha tagliato una spesa che, per la manutenzione dei bagni, ammontava a circa 21 mila euro all’anno.

Savona, il Comune chiude i bagni pubblici di piazza del Popolo: insorgono i gestori dei chioschi

Domani, martedì primo novembre, chiuderanno i bagni pubblici di piazza del Popolo a Savona. A deciderlo l'amministrazione comunale con un atto da parte del Servizio Patrimonio.

I servizi igienici adiacenti al chiosco “Al Baretto” non saranno più operativi e ad insorgere sono i chioschi e i piccoli bar della piazza che temono lo sfociare di un maggior degrado nell’area cittadina e la scomparsa di un utile servizio.

I bagni pubblici di piazza del Popolo erano gestiti dalla cooperativa sociale varazzina “La Redancia”, mentre all’amministrazione comunale spettava la manutenzione ordinaria dei servizi. Dalla cooperativa sorge il rischio della perdita di diversi posti di lavoro, mentre il Comune ha fatto fronte alla mancanza di risorse e ha tagliato una spesa che, per la manutenzione dei bagni, ammontava a circa 21 mila euro all’anno. 

Inoltre i bagni pubblici si trovano adiacenti “Al Baretto” che è in causa con il Comune da diversi anni. Lo scontro così continua da parte del gestore de “Al Baretto”, Marco Nicosia e del gestore de “Il Chiosco”, Ernesto Nicosia: “E’ vergognoso chiudere i bagni pubblici, è una decisione che va contro la collettività perché in questo modo si creerà ancora più degrado e sporcizia – affermano – Piazza del Popolo è frequentata da molti stranieri e persone senza fissa dimora che utilizzano quei servizi ogni giorno. E la chiusura li porterà a fare deiezioni da altre parti, nei giardini o dietro le aiuole o a margine delle strade, come purtroppo già succede”. Al Baretto è in causa con l’amministrazione da circa tre anni, sfociato in uno sfratto per morosità circa un anno e mezzo fa (il proprietario, di Genova, non ha pagato gli affitti). E così emergono anche altri problemi per la scadenza della concessione a fine 2016, un problema comune per entrambi i chioschi: “Ho pagato la concessione del 2015 e dal comune non mi è ancora stato comunicato come procedere per il pagamento della concessione di questo anno – afferma Ernesto Nicosia, gestore de “Il Chiosco” - Io voglio pagare ma sembra che dall’amministrazione non ci sia la volontà di rinnovare la concessione. Si tratta anche di una cifra alta, circa 17 mila euro, inoltre bisogna considerare anche il disagio che i lavori del cantiere di piazza del Popolo hanno portato alla mia attività”. 

Il costo annuale della manutenzione dei bagni pubblici da parte del Comune ammonta a circa 21 mila euro ma, come lamentano i proprietari dei chioschi, anche la gestione era trascurata: “I bagni non sono mai dotati di carta, sapone e raramente vengono puliti dalla cooperativa che li gestisce, l’unica lavata gliela diamo noi ogni domenica”, affermano da “Al Baretto”.

Se da una parte il Comune ha dovuto far fronte alla mancanza di risorse, dall’altra parte il rischio degrado è dietro le porte, e destinato ad aumentare in piazza del Popolo.

Debora Geido

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