"Necessari interventi urgenti per conservare gli affreschi", gli "Amici del San Giacomo" individuano una via meno onerosa: "Ma c'è bisogno dell'aiuto di tutti"

"Come noto, sono troppo numerosi e troppo costosi interventi di risanamento della struttura architettonica e artistica del Convento, ma ne abbiamo individuato uno che parrebbe avere un costo contenuto e una grande efficacia in termini di conservazione degli affreschi presenti nella vecchia abside della chiesa". Queste le parole del nuovo presidente dell'associazione "Amici del San Giacomo di Savona", Andrea Guido che, nella lettera di saluto, lancia una proposta per la conservazione degli affreschi custoditi nell'abside del complesso monumentale.

Andrea Guido, 37 anni, psicologo è stato recentemente eletto nuovo presidente dell'associazione "Amici del San Giacomo di Savona" e succede a Giampiero Aschiero.

L'associazione, che promuovere iniziative per la valorizzazione e il recupero del complesso monumentale, ora lancia un nuovo appello per salvaguardare uno dei tesori più delicati del San Giacomo, gli affreschi del Semino custoditi nell'abside.

Di seguito il saluto e gli obiettivi del nuovo presidente Andrea Guido:

"Sono stato da poco nominato, con grande piacere e sorpresa, Presidente dell'associazione "Amici del San Giacomo di Savona"; associazione che come sappiamo si pone l'obiettivo, non certo agevole, di rendere al Complesso Conventuale di San Giacomo il posto che gli spetta nel cuore di Savona e dei Savonesi. In primo luogo vorrei ringraziare il Presidente uscente Giampiero Aschiero, che in questo primo anno di vita dell'associazione, ma anche prima ancora che questa nascesse, si è dato molto da fare per rilanciare in ogni modo e ambiente il Complesso Conventuale di San Giacomo; molto, quasi tutto, di quanto è stato fatto ad oggi per questo meraviglioso luogo di Savona è merito suo e della sua perseveranza (sapientamente affiancato dai tanti che negl'anni si sono uniti a lui). Vorrei entrare subito nel concreto, con il Consiglio Direttivo dell'Associazione abbiamo delineato un paio di indirizzi strategici rispetto alle quali andremo a focalizzare le nostre azioni come Associazione. In primis, la necessità di realizzare interventi concreti di risanamento della struttura architettonica e artistica del Convento, purtroppo tali interventi sono numerosi e tutti molto costosi, ma ne abbiamo individuato uno che parrebbe avere un costo contenuto e una grande efficacia in termini di conservazione degli affreschi presenti nella vecchia abside della chiesa. Tali affreschi vengono corrosi ogni giorno dai sali e si stanno pian piano perdendo; ci piacerebbe quindi bloccare tale sfacelo con un intervento di deumidificazione muraria ambientale, ovvero un intervento in grado di rendere più asciutti i muri, quindi evitare che i sali continuino a erodere i colori. Tale intervento avrebbe costi contenuti e quindi si potrebbe pensare concretamente di realizzarlo trovando i giusti partner e, naturalmente, l'assenso del Comune padrone dei muri. Con l'arrivo dell'anno nuovo provvederemo a far partire un giro di consultazioni con i vari soggetti per capire se effettivamente si potrà intervenire. In secondo luogo, la necessità di mantenere San Giacomo luogo di cultura, quindi produrre cultura che abbia al suo centro il Complesso Conventuale di San Giacomo, la sua storia e i suoi tesori; questo per continuare a ricordare ai savonesi che sul colle di Miramare non c'è solo una bella vista, ma anche uno dei luoghi di maggior importanza storica della nostra città.  Far si che a Savona si torni a parlare di San Giacomo già rappresenterebbe un grande passo nell'itinerario del suo recupero. I nostri sforzi futuri saranno quindi votati alla realizzazione di tali linee strategiche”.