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Attualità | 29 aprile 2019, 16:30

Giornata mondiale delle vittime dell'amianto, i Verdi: "Situazione critica anche per i lavoratori della Liguria e del savonese"

Il commento del Portavoce dei Verdi della provincia di Savona Gabriello Castellazzi

Giornata mondiale delle vittime dell'amianto, i Verdi: "Situazione critica anche per i lavoratori della Liguria e del savonese"

"Si è appena conclusa la “Giornata mondiale delle vittime dell'amianto” (28 aprile) e possiamo fare il punto della situazione. Siamo alla vigilia del “1 Maggio” e oggi nel mondo sono ben 125 milioni i lavoratori esposti. l'Italia è uno dei paesi più colpiti dalle malattie correlate alla micidiale fibra e il censimento con le conseguenti opere di bonifica procedono molto a rilento" commenta il portavoce dei Verdi della provincia di Savona Gabriello Castellazzi.

"Ecco gli ultimi dati italiani aggiornati: al 31 dicembre 2018  gli edifici pubblici e privati che richiedono urgente bonifica sono 6869 e abbiamo solo 18 impianti di smaltimento (nessuno in Liguria). Ricapitolando il problema delle coperture in amianto: All'inizio del 2018 risultavano censiti in Italia 58 milioni di mq. (abitazioni e impianti industriali, come risulta dall'Osservatorio Nazionale Amianto)". 

"Le conseguenze sono drammatiche in quanto le persone colpite da malattie conseguenti all'azione micidiale dell'amianto sono ancora migliaia. Nella sola Liguria sono presenti 600 mila metri cubi di amianto friabile e oltre 50 mila ton. di amianto compatto. Anche la provincia di Savona si trova in una situazione critica poiché, secondo l'INAIL, nella statistica savonese dei colpiti, nel periodo 2013-2017 , sono state registrate 63 vittime per mesotelioma pleurico, mesotelioma peritoneale e altre gravi patologie associate".

"I Verdi rinnovano oggi il pressante appello per interventi più incisivi, quali attività di formazione e informazione, monitoraggio e piani di bonifica. E' necessario ripristinare e rendere duraturo il sistema degli incentivi per la sostituzione dell' eternit con fotovoltaico. Uno strumento risultato molto efficace che nel passato ha già portato in Italia alla bonifica di 100 mila mq. di coperture per oltre 11 MWp di energia elettrica da impianti fotovoltaici installati e connessi alla rete nazionale, conseguendo un triplice risultato: rimuovere dall'ambiente il pericoloso minerale, produrre energia pulita e creare lavoro". 

"Smaltire l'amianto costa circa 30 Euro al mq.. Molti rinviano il lavoro di bonifica per paura delle spese ma, se quest'opera di bonifica venisse intensificata si avrebbe una diminuzione significativa di  patologie e sofferenze dai costi incalcolabili. La Liguria potrebbe imitare la Lombardia che ha emanato norme obbligatorie di analisi e monitoraggi con relativi programmi di manutenzione: in base ai risultati dell'indice di degrado ha stabilito percorsi vincolanti per la messa in sicurezza, fino allo smaltimento finale dell'amianto (L. 13237 Reg.Lombardia)".

"La Regione Puglia ha stanziato 3 milioni di euro a “Sostegno dei Comuni per le spese di decontaminazione, smaltimento e bonifica dell'amianto” (D.G. Reg.Puglia 27-3-2018). La Liguria e i Comuni savonesi devono diventare parte attiva e svolgere un'opera capillare di monitoraggio al fine di ottenere  risultati significativi in difesa della nostra salute. Un appello da rinnovare in occasione del 1 maggio" conclude il portavoce dei Verdi della provincia di Savona Gabriello Castellazzi. 

Comunicato stampa

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