Albenga in Scienza è ormai una tradizione: e dunque ecco tornare – dal 6 all' 8 febbraio - l'appuntamento curato dal Liceo Statale Giordano Bruno, che ormai da anni divulga temi e domande della ricerca scientifica attraverso esperienze, laboratori e percorsi all'insegna del rigore culturale e della vivacità espositiva.
Conferenze, esperimenti, curiosità diverse animeranno come al solito la realizzazione del progetto, coordinato dalla professoressa Donatella Arnaldi con il sostegno del Comune e del G.A.V.I. (Gruppo Astrofili Volontari Ingauni), in collaborazione con il Festival della Scienza di Genova e l'Università del capoluogo ligure.
Tutti i laboratori e il sito web della manifestazione sono allestiti e curati dagli studenti del triennio del Liceo (indirizzi Scientifico, Scienze Applicate e Sportivo), guidati dai loro docenti e da esperti esterni. L’indirizzo del sito web è www.liceogbruno.edu.it/albengainscienza/.
Ecco i laboratori presso le sedi del Liceo in Viale Pontelungo e in Via Dante:
“Codinji - welcome to thecoding jungle!” (a cura dell' Università di Genova, dedicato alla programmazione informatica e al... cervello che deve starle dietro);
“Andiamo al succo della nostra nutrizione” (per scoprire i segreti degli alimenti);
“La scienza ti fa bella” (sulla preparazione dei cosmetici);
“Giochiamo con la scienza” (divertirsi con la chimica);
“Laboratorio di Informatica” (creazione di pagine web divulgando ricerche scientifiche reali o immaginate);
“Informatica” (preparazione di un sito web);
“Magnetiche esperienze elettrizzanti” (esperimenti ed esperienze di fisica);
“Animali luminosi” (Chi si accende e chi si illumina? Alla scoperta degli animali bioluminescenti in un percorso tra arte e scienza);
“Gusto e olfatto, sensi chimici” (a cura dell'Associazione Festival della Scienza, dedicato – anche attraverso manipolazioni e assaggi di cibo – a esplorare le reazioni chimiche che permettono di avvertire odori e sapori);
“Come un soffio di vento può far cadere un ponte” (gli strabilianti effetti dei fenomeni di risonanza);
“Orienteering – Uno sguardo magnetico” (giochi di orientamento con e senza bussola divisi per età);
“Con la testa fra le nuvole” (per divertirsi con le leggi del paracadutismo);
“Io sono il cambiamento che voglio vedere nel mondo” (mostra interattiva fra arte e scienza).
Altre attività laboratoriali saranno presentate presso Palazzo Oddo:
la mostra-laboratorio “Plastica: rivoluzione del '900. Da problema odierno a risorsa sostenibile”;
“Matematica e record sportivi”, in cui l'analisi matematica della serie storica dei record mondiali del salto con l'asta maschile condurrà a considerazioni di carattere sportivo, storico ed economico;
“Viaggio alla scoperta del cielo”, in collaborazione con il G.A.V.I. e imperniato su temi di astronomia e astrofisica da divulgare ai visitatori più giovani),
mentre si svolgeranno in concomitanza “Dialoghi a passeggio per la città”, percorso dialogato attraverso il centro storico con visita del Battistero e laboratori al Museo Diocesano, nonché un laboratorio di sensibilizzazione sul tema delle adozioni a distanza.
Non mancheranno, inoltre, le conferenze, che si svolgeranno in un periodo successivo rispetto alle attività laboratoriali del 6-8 febbraio: la prima conferenza, “Perché la matematica è difficile?”, a cura del prof. Domingo Paola (rivolta in particolare a insegnanti, allievi e genitori) si svolgerà giovedì 13 febbraio alle ore 21 presso l’auditorium San Carlo di via Roma.
Albenga in scienza è nata con l'obiettivo di contribuire alla divulgazione della cultura scientifica, sensibilizzando ulteriormente all'interno della scuola gli studenti liceali e, all'esterno, tutto il territorio ingauno e della provincia savonese. Le attività proposte sono dirette a un pubblico differenziato sia per fasce di età che per interesse culturali. Tutti i docenti e gli studenti lavorano da mesi con passione per la realizzazione dell'evento e li ringrazio sentitamente.
Le prenotazioni pervenute dalle scuole del ponente ligure, da Savona a Ventimiglia, (scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado) prospettano una partecipazione assolutamente rilevante: si tratta complessivamente di più di tremila bambini e ragazzi (dai tre ai diciassette anni) che prenderanno parte ai laboratori accompagnati dai loro insegnanti, a cui bisogna aggiungere tutti gli altri visitatori.
Per realizzare Albenga in scienza si è utilizzata una didattica per competenze sostenuta dai finanziamenti ottenuti da fondi strutturali europei (P.O.N.)