Questa mattina, scuola, formazione professionale, accademie e conservatori effettueranno lo sciopero della prima ora o l'ultima del turno pomeridiano per "rompere il silenzio" di chi ha deciso di bloccare gli stipendi e i contratti; congelare le progressioni economiche e di carriera; tagliare centinaia di migliaia di posti di lavoro; licenziare i precari; togliere risorse al sistema della formazione e dell’istruzione; riformare la scuola solo per fare cassa; aumentare l’età pensionabile e dare meno servizi, meno istruzione, meno formazione per tutti.
I lavoratori della conoscenza chiedono ad alta voce di fermare questo scempio e di ripristinare le risorse necessarie nella prossima finanziaria. Dopo lo sciopero, in programma cortei, dibattiti, presìdi. Lavoratori e studenti insieme per il futuro del Paese.












