54° Biennale di Venezia: Artisti della provincia di Savona presenti al Padiglione Italia. Questa mattina, presso la sede dell'amministrazione provinciale, sono stati presentati dall'Assessore Livio Bracco gli artisti della provincia di Savona presenti al Padiglione Italia in occasione della 54° Biennale di Venezia.
La Biennale di Venezia nasce come società di cultura nel 1895 con il fine di stimolare l'attività artistica e il mercato dell’arte nella città di Venezia. Sia la Mostra Internazionale d’Arte che la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica sono le prime manifestazioni realizzate nel loro genere ancora esistenti. Grazie alla Biennale di Venezia, nel settore culturale, il termine “biennale” (utilizzato così com’è anche nelle altre lingue) ha acquisito una più ampia valenza ed è diventato sinonimo di grande evento internazionale ricorrente.
Il Padiglione Italia è stato esteso dal curatore Vittorio Sgarbi alle Regioni e agli Istituti di Cultura Italiani all’estero, in occasione delle celebrazioni del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia. Una commissione di studio ha selezionato gli artisti più rappresentativi per ogni Regione prendendo in esame la produzione artistica contemporanea tra il 2001 e il 2011, al fine di tracciare una mappatura, mai realizzata prima, della situazione dell’arte contemporanea in tutte le sue declinazioni.
Questa mattina, durante la conferenza stampa, l'Assessore alla Cultura Livio Bracco ha presentato gli artisti della provincia di Savona e le loro prestigiose opere.
“Sono onorato di presentare - ha dichiarato l'assessore alla Cultura della Provincia di Savona Livio Bracco – gli artisti della provincia che saranno ospiti con le loro opere al Padiglione Italia in occasione della 54° Biennale di Venezia. Dell'edizione 2011 si apprezza soprattutto - commenta l'assessore - lo spirito d'innovazione profuso dall'opera del suo curatore Vittorio Sgarbi, personalità poliedrica e geniale che ha trasformato la prestigiosa manifestazione in un evento capace di far dialogare il territorio locale con il territorio nazionale.
Gli artisti sono così partecipi e portatori di messaggi artistici che nobilitano i luoghi d'origine valicandone i confini in piena armonia con la mission della Biennale.”
Padiglione Italia - Sezione Liguria.
La Sezione Liguria del Padiglione Italia della 54° Biennale di Venezia, inaugurata il 20 luglio scorso, è in svolgimento fino al 9 ottobre 2011 a Genova al Palazzo della Meridiana. A cura di Vittorio Sgarbi, Pippo Marcenaro e Piero Boragina.
Gli artisti della provincia di Savona invitati alla Sezione Liguria della Biennale di Venezia sono: Silvia Calcagno, Carlos Carlè, Alessio Delfino, Giancarlo Gelsomino, Bruno Gorgone, Fulvio Rosso. Le opere dei sei artisti, ciascuno con un percorso individuale caratterizzato da una rigorosa ricerca, spaziano dalla ceramica alla fotografia, dall’installazione alla scultura. Ogni opera esprime la personalità dell’autore ed è frutto di sperimentazioni e studi continui su materiali di consolidate tradizioni, reinterpretati in modo inedito e innovativo. La partecipazione a questa prestigiosa mostra internazionale costituisce un ulteriore importante riconoscimento per gli artisti selezionati.
Biennale di Venezia - Padiglione Italia, Sezione Liguria
Palazzo della Meridiana, Piazza della Meridiana 1, con ingresso da Salita San Francesco 4, 16124 Genova
Orari: dal martedì alla domenica dalle 11.00 alle 19.00
Intero: 7 euro
Ridotto: 5 euro per titolari di Ikea Family card ed altre convenzioni
Per le scuole il costo del biglietto è di 4 euro
Info: 010. 2541996
Biografie Artisti
Ceramista Carlos Carlè, scultore argentino, da qualche anno cittadino italiano e savonese, le cui opere sono esposte a Parigi, New York, Buenos Aires, Giappone. Nato nel 1928, la passione per la ceramica inizia negli anni '50 e vent'anni dopo l'artista è ormai un mostro sacro sul panorama artistico nazionale e internazionale.
Le sue terrecotte smaltate in azzurro, graffiate e spesso a forma di sfera
sono superfici simboliche, frutto della manipolazione fisica di chi è innamorato della terra e degli ossidi, in un alternarsi tra istinto e razionalità.
La giovane ceramista albissolese Silvia Calcagno (classe 1974) ha proposto "Portraits" una video-installazione a 360 moduli di piccole dimensioni. Un 2,90 x 1,10 x 2,5 in grès policromo, dove l'artigianato e la tecnica si fondono con la filosofia per un risultato contemporaneo e magnetico. L'essenzialità di un prodotto della terra stempera la ricercatezza dell'operazione intellettuale. "L'opera di Silvia Calcagno" commenta la critica d'arte Silvia Campese, "affonda nella carnalità più cruenta per liberarsi nell'etere toccando vertici di poesia e lirismo sfuggenti e irraggiungibili in una dicotomia contenutistica, che ben è sintetizzata dalla metafora dei materiali scelti - da una parte la ceramica, corporea, figlia della terra, dall'altra il video, fatto di immagini e luce - è narrato il dramma dell'esistenza con un linguaggio criptico, spesso aggressivo, sempre sinestetico".
Alessio Delfino (classe 1976) pone, con le sue Papesse, gli eterni interrogativi ai quali ci sottopongono gli Arcani Maggiori dei Tarocchi. Nel percorso dell'antica sapienza popolare incontriamo attraverso una carnalità dorata e felina, donne bellissime e altere. I Tarots di Delfino sono dunque una libera interpretazione dell'eterno femminino e solleticano la nostra curiosità di mortali. Il loro sguardo impassibile è la conferma che noi mortali non potremo mai accedere alle loro verità da Sibille Cumane.
La presenza di Bruno Gorgone (classe 1958) si concretizza nell'installazione intitolata "Luogo di Narciso" costituita da sei blocchi di vetro di Murano realizzati con la tecnica dell'incisione su lamina d’oro a caldo. L'artista, laureato in Architettura, è presente sulla scena nazionale e internazionale da anni e la sua impronta artistica è legata a immagini emblematiche. Il critico Pierre Restany si interessa al suo lavoro e alle sue sperimentazioni nell'uso dei nuovi media e i suoi lavori si concentrano soprattutto nella pittura con pattern e opere in vetro di Murano incise su lamina d'oro. Il suo lavoro è seguito in particolare dal critico Gabriele Simongini e la sua opera è documentata presso Musei, Archivi e Fondazioni in Italia e all’estero e presso l’Accademia dei Lincei di Roma. Vive tra
Spotorno (Savona) e Venezia.
Esoterismo, misticismo e simbologie sono tre parole chiave del linguaggio creativo di Giancarlo Gelsomino, nato a Varazze (Savona) nel 1958, diplomato all'Accademia di Belle Arti di Genova, trasferitosi in Australia dal 1994 e che ha all'attivo un'intensa attività espositiva in Italia e all'estero. Artista sciamano, per lui il dipinto è finestra per l'altrove in composizioni dove inquietanti liturgie suggeriscono sospensioni di giudizio e impressioni di eternità.
"Le tre sorelle" di Fulvio Rosso è il raffinato scatto del quinto artista savonese selezionato, residente a Calice Ligure. Fotografo professionista dagli anni '70 è specializzato in foto d'arte, paesaggio e di architettura.
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