Ci risiamo, l’estate non può dirsi tale senza la Sagra du Michettin, che si svolgerà nella frazione di San Giorgio di Albenga da martedì i23 sino a domenica 28 luglio, nsostituibile ed unico appuntamento con le specialità della cucina tipica locale e l’inimitabile, unico, gustoso Michettin, ricavato da una ricetta segretissima custodita gelosamente da “nonna Paolina”. Per tutti, Lei era "nonna Paolina" anzi "a nonna du michettin", cinque anni fa, dopo aver varcato la fatidica soglia dei cento anni ci ha lasciato, ma l’amatissima nuora, è rimasta la silenziosa custode della famosa ricetta delle gustose focaccine protagoniste della omonima sagra che con quest'anno ha raggiunto la 39 edizione..
Una ricetta che la famiglia Panizza si tramanda e che è diventata una specialità che ha dato il nome alla Sagra che tutti cercano di imitare ma … purtroppo, ogni volta dimenticano un qualche ingrediente.
Il Michettin, una golosità che da più 39 anni riunisce sotto il gelso secolare delle Opere Parrocchiali di San Giorgio di Albenga migliaia e migliaia di buongustai che ormai giungono da quasi tutta la Liguria e la moltitudine di turisti che, con la sagra hanno iniziato a conoscere ed a gustare i piatti tipici della cucina ligure.
Re della sagra è naturalmente il Michettin, ricetta segreta di Nonna Paolina. Quel misterioso impasto che viene elaborato fresco ogni giorno con inizio alle otto di mattina, fatto di acqua, farina, patate e altri ingredienti sconosciuti anche agli organizzatori che viene fritto dei due padelloni giganti dove si alternano una ventina di persone sotto la regia della signora Anna Panizza detentrice della formula per la elaborazione della ricetta antica realizzata dalla compianta nonna Paolina.
Per cercare di accontentare le richieste, ogni anno le cucine di San Giorgio sono sempre più rifornite ma…… il michettin manca sempre. Per questa edizione sono stati stoccati ben ventotto quintali di farina ed altrettanti di patate che porteranno alla produzione di 180/200 mila Michettin.
Vista l’accoglienza degli scorsi anni, anche per questa edizione sarà proposto il “michettin, con il gorgonzola”, appositamente confezionato, da una primaria ditta nazionale con un involucro speciale per la sagra; una vera raffinatezza del palato. Vista la disponibilità del tipico formaggio si potrà gustare anche la polenta al gorgonzola.
Ma come per incanto….. visto il successo degli scorsi anno, ecco ripresentata una nuova golosità “Michettin e nutella” anche questa è una scommessa dello staff della Sagra. La nutella è quella vera della notissima ditta di Alba.
E’ la tavolata più attesa ed apprezzata dell’estate Albenganese ma non solo. Una festa di sapori della tradizione contadina su cui domina il prelibato “michettin”.
Questa festa gastronomica è certamente un evento immancabile dell’estate, atteso da tutti perché è l’unica possibilità dell’anno dove, a San Giorgio, si può gustare il prelibato ”michettin” accompagnato da una ricca varietà di piatti della cucina tradizionale ligure. Cosa curiosa, se si può così definire, in questi ultimi trenta giorni sono giunte molte e-mail da fuori regione che chiedono notizie sulla sagra e sul modo per raggiungerla il più comodamente possibile. Anche gli uffici di Promozione turistica locale sono sotto pressione per dare informazioni sulla Sagra che ha ormai varcato i confini Regionali. E.. sono questi minimi particolari che inebriano ancora di più gli organizzatori.
Quanti non avessero ancora gustato il “michettin” non perdano l’occasione di quest’anno. E’ infatti quello di San Giorgio l’unico, inimitabile vero michettin, si è provveduto infatti alla registrazione del marchio presso le competenti sedi
Ogni anno sono migliaia i buongustai che si radunano sulle tavolate di San Giorgio che possono ospitare contemporaneamente, per ogni turno circa 2500 persone, per gustare un ricco menù di piatti a base di ingredienti genuini, tipicamente locali su cui svetta l’inimitabile Michettin.
Ai commensali la grande ed attrezzatissima (con grosse opere e notevoli investimenti effettuati durante i mesi invernali) cucina di San Giorgio può offrire piatti a base di carne, pasta, pesce o verdure, dolci ma anche solo “Michettin”, ricavato dalla famosa e segretissima ricetta di nonna Paolina. Una specialità che vanta ormai una tradizione lunga ben 39 anni che fa dell’impasto fritto nell’olio una delle golosità più attese dell’estate a cui è dedicata solo ed unicamente questa festa. Nelle sei serate gastronomiche lo staff di nonna Paolina riesce a sfornare circa 180/200 mila Michettin.
Segreti sono gli ingredienti dell’impasto che ogni giorno viene preparato dalle otto del mattino secondo una ricetta originale della famiglia Panizza che custodisce gelosamente i segreti e le quantità dei vari ingredienti.
Il lavoro della grande cucina di San Giorgio è molto intenso vista la varietà di portate proposte e che ogni anno aggiunge al menù un qualche piatto tipico provato e riprovato durante il periodo invernale. Il lavoro della cucina inizia rigorosamente, per cinque o sei signore ogni mattino alle otto per la preparazione dei ripieni e di tutti i piatti che richiedono successivamente una cottura al forno, verso mezzogiorno si inizia la cottura dei sughi, successivamente si provvede alla preparazione delle sardine ripiene mentre dalle ore 18 si accendono i vari bollitori e le piastre. Il grosso dei cuochi e degli incaricati dei vari servizi accedono all’area della sagra alle 18,30.
Gli stand gastronomici aprono i battenti, rigorosamente per tutte le sei serate della sagra alle ore 19 in punto.














