ELEZIONI COMUNE DI ALBENGA
ELEZIONI COMUNE DI FINALE LIGURE
ELEZIONI COMUNE DI GARLENDA
ELEZIONI COMUNE DI ALBISOLA
 / Politica

Politica | 12 novembre 2013, 15:28

Spiagge, regione Liguria, Cascino:"L'aumento imposta è una norma di equità"

L'80% del ricavato servirà a tenere in ordine le spiagge, tramite ripascimenti, scogliere, pennelli frangiflutti, infrastrutture in grado di rilanciare un comparto-chiave per il turismo

L' assessore Gabriele Cascino

L' assessore Gabriele Cascino

La proposta  di aumento dell’imposta regionale del canone demaniale è una norma di equità che consentirà  alla regione Liguria di tenere in ordine le spiagge reinvestendo  l’80 %  del ricavato – dai 6 ai  9 milioni-( contro i 900 mila euro odierni), in ripascimenti, scogliere, pennelli frangiflutti, infrastrutture in grado di rilanciare un comparto-chiave per il turismo.

Cascino ha poi  riconosciuto come “l’aumento dal 10 al 100% dell’imposta sul canone demaniale  possa apparire esorbitante ma che così non è, tenuto conto che mediamente una spiaggia di mille metri quadri tra canone demaniale e imposta regionale paghi poco più di duemila euro all’anno che con l’aumento di quest’ultima diventerebbero poco più di quattro mila”.

Per non parlare delle spiagge che ospitano costruzioni e altre opere di stretta pertinenza del demanio marittimo ( esclusi dall’imposta regionale come i cantieri, le associazioni sportive, i porti ecc)  che pagano anche 40 mila euro annui, a differenza del proprio vicino di litorale che ne paga duemila. Che l’impegno economico richiesto non sia così gravoso per le imprese balneari si desume dalla tabella allegata con il confronto fra i due tipi di concessioni demaniale. Le concessioni “pertinenziali” sono stabilimenti balneari che a seguito della procedura di incameramento pagano  secondo parametri dell’Agenzia delle Entrate e quindi molto più. Dal raffronto tra alcuni stabilimenti dello stesso comune e simili per dimensioni e strutture ma con diverso trattamento fiscale, si nota come l’aumento richiesto per i “non incamerati non determinerebbe un dissesto finanziario. Né, risulta, infatti, che gli incamerati abbiano e/o vogliano restituire la concessione”.

“La mia posizione nei confronti del settore non è cambiata,  è perfettamente coerente e conosciuto da sempre da tutti i rappresentanti delle associazione balneari ma anche da molti di loro personalmente. E’ strano come in pochi mesi io sia passato dal difensore della cosidetta lobby dei balneari contro l’applicazione della direttiva Bolkenstein a un loro “nemico” per la proposta di aumento della tassa regionale “.

c.s.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di SavonaNews.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium