La FIM – Fiera Internazionale della Musica diventa ancora più grande!

La FIM – Fiera Internazionale della Musica, evento pensato da liguri per la Liguria e nato in Liguria, cambia provincia ma non “scappa” dalla nostra regione, anzi cresce e aumenta anno dopo anno il suo percorso di credibilità e popolarità nel mondo del music-business.

“Del resto la Liguria, da Paganini ai grandi cantautori, è terra di musica da sempre e in particolar modo Genova è la Città della Musica”, dichiarano quasi a una sola voce Angelo Berlangeri, assessore alla Cultura per la Regione Liguria e la sua omologa per il Comune di Genova, Carla Sibilla. Sì, perché dopo un debutto avvenuto il 25 e 26 maggio del 2013 presso l’Ippodromo dei Fiori di Villanova d’Albenga, la FIM per la sua II edizione si sposta alla Fiera di Genova. Una “piccola sconfitta”, questo è innegabile, per il comprensorio ingauno, che non ha saputo cogliere le immense potenzialità che una realtà fieristico/musicale così nuova offriva, e non ha saputo tenersela stretta, ma al tempo stesso una grande vittoria per l’evento stesso, che conquista centralità logistica e grandi infrastrutture.

Del resto, nel corso della prima conferenza stampa di presentazione della FIM 2014 tenutasi nel capoluogo ligure lunedì 27 gennaio 2014, Sara Armella, presidente dell’Ente Fiera di Genova, ha spiegato come questa location stia investendo tanto nell’organizzazione di eventi artistici in ogni direzione, dall’antiquariato alle arti figurative, dalla numismatica alla filatelia e, ora, naturalmente, anche la musica.

Le date dell’edizione di quest’anno saranno il 16, il 17 e il 18 maggio e, come spiega l’ideatore della manifestazione, Verdiano Vera: “La musica oggi in Italia non ha un suo punto di riferimento importante. Questo nostro evento vuole porsi come tale a tutto tondo, con concerti dal vivo, ma anche aree in grado di stabilire un punto di contatto tra produttori discografici, distributori, aziende che producono strumenti musicali e impianti audio e luci, fino alle case discografiche e a importanti partner mediatici disposti a sostenere il mondo musicale. Non ci sarà solo musica dal vivo, ma anche seminari, dibattiti, presentazioni di libri e dischi, show-cases, mostre-scambio e mercatini”. Anche per questo è stata istituita una novità, chiamata MTM – Meet the Music: un’area con accesso riservato esclusivamente a discografici, produttori, manager, uffici stampa, tutti operanti nel music-business, per scambiarsi pareri e offrirsi collaborazione.

Ma se tra gli ospiti stranieri di questa edizione non si può certo tacere la presenza di Bobby Kimball, ex cantante dei Toto, che si esibirà in un tributo alla sua band di provenienza affiancato da alcuni tra i migliori musicisti liguri, di Eddie Kramer (tecnico del suono che ha lavorato con tutti i più grandi, dai Beatles ai Rolling Stones e da Bowie a Clapton), di Colin Norfield (fonico dal vivo per i Pink Floyd e per Zucchero, tra gli altri) su Savonanews non possiamo trascurare i forti legami con il territorio ligure che l’evento vuole conservare: ed ecco così un premio ai Buio Pesto, la prima band in dialetto ligure ad avere un proprio CD nello spazio (grazie all’astronauta genovese Franco Malerba) “per il contributo dato alla musica ligure nel mondo”, un premio “miglior voce ligure” a Roberto Tiranti, che ha impreziosito con il suo timbro caldo, acuto e versatile tanti capolavori di alcuni tra i massimi esponenti della musica ligure, dai New Trolls ai Ricchi e Poveri, un premio a Claudia Pastorino come miglior cantautrice ligure, all’Orchestra Bailam per la ricerca sui suoni della tradizione e ai Tuamadre come miglior band ligure esordiente.

Ma non dimentichiamo che la Liguria, per tradizione, oltre che di cantautori è terra di rock progressivo: la FIM contiene al suo interno il “Riviera Prog Festival” che l’anno scorso ha ospitato alcuni tra i massimi nomi del genere, molti dei quali proprio savonesi di nascita, come The Trip o Il Cerchio d’Oro, o genovesi come i Latte e Miele. Quest’anno al Riviera Prog Festival il legame con la Liguria sarà ancora forte, grazie agli Osanna, band napoletana scoperta nel 1971 da Renzo Arbore ma che alla FIM presenterà il suo nuovo DVD, “Tempo”, che include al suo interno anche un concerto al teatro “G. Chiabrera” di Savona, e poi ci saranno gli Alphataurus, band scoperta da Vittorio De Scalzi dei New Trolls negli anni ’70, che presenteranno un nuovo album, La Maschera di Cera, del poliedrico genovese Fabio Zuffanti, che sta godendo di ottimo successo in tutto il mondo, e il Tempio delle Clessidre, anch’essi genovesi, reduci da concerti in Corea del Sud e in Pennsylvania, negli USA. Curatore della rassegna “Riviera Prog” è Massimo Gasperini, che con i suoi soci Pino Pintabona e Alberto Santamaria gestisce la casa discografica Black Widow Records, con sede proprio in quella via del Campo cantata da Fabrizio De Andrè. “La via della musica nella città della musica”, come lo stesso Gasperini sottolinea con passione.

Tanti nomi della FIM 2014 sono ancora da scoprire e verranno rivelati nel corso dei prossimi mesi, da qui a maggio, per creare la giusta aspettativa nel pubblico: ma con un numero di palchi variabile da 5 a 7 (da stabilirsi in base alle molte trattative ancora in corso) e con circa dai 100 ai 150 appuntamenti previsti in cartellone, ci sarà solo l’imbarazzo della scelta per chiunque. E, oltre alla musica dal vivo, troveremo l’Area Expo, per espositori, rivenditori e mercatini, FIM on Air, per le emittenti radio in FM e sul web, “DJmania”, area a cura di Francesca Cavanna, per tutto ciò che riguarda l’intrattenimento in discoteca, dai DJ ai “pupazzoni” gonfiabili fino agli schiuma party, “La musica muove il mio corpo”, spazio danza a cura di Sissi Pisano e Jenny Gallo, e tanto altro ancora.

E quando Massimo Gasperini, di Black Widow Records, ci ricorda che in fondo l’evento benefico “Pro.G. Liguria”, organizzato a La Spezia nel 2011 per raccogliere fondi per gli alluvionati della Val di Magra, in un certo senso non era che una sorta di primo passo verso il “Riviera Prog Festival” della FIM, ci sorge spontanea una domanda: dopo La Spezia, Villanova d’Albenga e Genova, la FIM non potrebbe diventare un evento itinerante, che magari in futuro toccherà anche Imperia? Ci risponde, molto diplomaticamente, Verdiano Vera: “Lavorare con i Comuni spesso non è facile. Qui a Genova abbiamo trovato la collaborazione e la disponibilità che cercavamo. E ci resteremo molto a lungo”. E a buon intenditor…