La questione dei buoni fruttiferi postali emessi negli anni '80 approda anche all'ombra della Torretta: questo pomeriggio alle 15 si terrà un'assemblea degli aderenti al Movimento Consumatori presso la SMS Generale di Savona.
Nel corso dell'incontro, fa sapere l'associazione, si discuterà di eventuali azioni legali collettive a tutela dei risparmiatori da intraprendere contro Poste Italiane.
"Il Movimento Consumatori, spiega Monica Multari dell' Ufficio legale MC, ha ricevuto numerose segnalazioni da parte di risparmiatori che hanno sottoscritto un buono postale fruttifero serie AF: al momento della riscossione, dopo 14 anni, quando la somma investita sarebbe dovuta triplicare, Poste Italiane S.p.A. si rifiuta di corrispondere l’importo riportato sul retro, adducendo errori di stampa o degli impiegati che hanno emesso i buoni."
"Questi buoni postali si caratterizzano per la possibilità di ottenere alla scadenza il doppio (dopo 9 anni e 6 mesi) o il triplo (dopo 14 anni) della somma investita al momento della sottoscrizione. Le segnalazioni pervenute alle nostre sedi - continua Monica Multari dell’Ufficio legale MC - riferiscono che, nonostante l’evidenza, gli uffici postali opporrebbero un netto rifiuto al pagamento di questi titoli qualificandoli come buoni di serie diverse e imponendo così al consumatore una perdita di circa il 20% della somma da incassare".
Per eventuali informazioni o assistenza è possibile contattare il numero verde 800 178 950 (lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9,30 alle 13,30) o inviare un'email a azioni.collettive@movimentoconsumatori.it.














