Girare per ore alla ricerca di un parcheggio, possibilmente non blu.
Questo il destino in moltissime città in tutta Italia forse, ma nella nostra bella Riviera il problema si fa sentire in modo particolare.
Molti i liguri che oggi giorno affrontano quella che è una vera e propria lotta: la ricerca di un posto per la propria vettura.
Nella stagione estiva, con l’arrivo dei turisti, poi, il problema si intensifica e spostarsi può diventare davvero impossibile, o meglio, impossibile risulta trovare un posto dove lasciare la propria macchina una volta arrivati.
E così non è affatto inusuale sentir dire “Ad Alassio? No no, tanto non troviamo parcheggio” oppure “Dove andiamo questa sera? No non spostiamoci ho appena trovato parcheggio sotto casa”.
E ad Albenga?
Eh si il problema “affligge” anche la Città delle Torri.
“Abbiamo sempre meno parcheggi gratuiti, in questi anni infatti da bianche le strisce in molti parcheggi sono “magicamente” diventate blu! Non è finita qui però… quei pochi parcheggi gratuiti a parte essere spesso dislocati fuori dal centro – viale Martiri, via dei Mille, via Trieste alcune delle più trafficate vie del centro cittadino hanno gran parte dei parcheggi a pagamento – sono anche malcurati e per parcheggiarci bisognerebbe avere una jeep 4X4”.
Molti parcheggi in alcune vie di Albenga, risultano, infatti, quasi impraticabili a causa dell’asfalto ormai in condizioni pessime e a causa di veri e propri dossi determinati dalla presenza delle radici degli alberi che in diversi punti determinano un rialzamento dell’asfalto e che, in alcuni casi possono anche danneggiare le vetture.
“Ho strisciato il fondo della macchina in diverse occasioni mentre stavo cercando di effettuare la manovra di parcheggio ed ho visto molti altri con vetture più sportive e con l’assetto più basso rinunciare proprio a sostare in alcune zone e preferire a questi parcheggi a pagamento piuttosto che rischiare di rovinarsi la macchina”.
Questa dunque la situazione in alcune zone cittadine, ma i “lavori in corso” non sono mancati nelle scorse settimane, e molti si chiedono “chi sa se “l’asfalto elettorale” tipico del periodo che precede le amministrative si occuperà anche di questo problema?!”

















