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Attualità | 27 giugno 2014, 11:30

Tpl, c'è l'accordo: la Provincia firma la proroga di 12 mesi

Vaccarezza: "La Regione ha sbagliato e la Provincia ci mette una pezza"

Tpl, c'è l'accordo: la Provincia firma la proroga di 12 mesi

Arriva la firma della proroga del servizio a TPL da parte del Presidente della Provincia Angelo Vaccarezza durante il primo consiglio Provinciale tenutosi oggi alla presenza  del presidente Claudio Strinati e della vice Angela Chiró.

Il problema, come sappiamo, riguardava il contratto di servizio in scadenza il 30 giugno. Da quella data, il rischio concreto per gli oltre 450 lavoratori era quello di perdere il proprio posto di lavoro.

La legge, infatti rendeva impossibile per la Provincia procedere al rinnovo del contratto a TPL o la possibilità di procedere con una nuova gara di assegnazione del Servizio.

Una presa di responsabilità era necessaria in tal senso, ed arriva oggi da parte del presidente Vaccarezza che afferma: "Abbiamo tenuto il primo Consiglio Provinciale della nuova Era e lo abbiamo fatto con una sola delibera quella della proroga di 12 mesi del contratto di servizio a TPL. La situazione alla quale siamo giunti è drammatica alla quale abbiamo dovuto porre rimedio attraverso un provvedimento urgente".

“Questa mattina io, firmando questa proroga ho dato 12 mesi di tranquillità all’azienda di trasporti savonesi garantendo la continuità del servizio, quindi TPL oggi approverà il proprio bilancio dando sicurezza ai 450 lavoratori e a tutti i savonesi di continuare ad avere il servizio ed inoltre abbiamo messo le condizioni per poter attendere la nascita dell’agenzia regionale di trasporti che dovrà indire la nuova gara. Quindi oggi questo territorio ha fatto ampiamente la sua parte, questo territorio ha fatto ampiamente la sua parte, attendiamo ora che gli altri facciano come noi”.

Continua poi Vaccarezza: "Oggi è importante parlare di quanto stiamo dando e garantendo ai lavoratori e agli utenti piuttosto che di polemiche tra Regione e Provincia. La regione ha sbagliato e la Provincia oggi ci mette una pezza, sarebbe facile fare questa polemica, ma quello che interessa ora è arrivare alla gara e vedere questa regione ripartire concretamente".

"La Provincia salva l’azienda dalla situazione di difficoltà in cui si è trovata, non per volontà propria, ma per una situazione normativa confusa", questo il primo commento di Claudio Strinati, presidente della Tpl, al termine dell’incontro nel quale è stato sottoscritto la proroga del contratto per il trasporto pubblico locale.

“Ora dovrà cambiare la situazione, prosegue Strinati, sia che l’Agenzia Regionale veda la luce, con tutti gli obblighi che la legge 33 prevede, oppure si replicherà la legge n.31, con la gara d’appalto per il servizio bus tramite l’ente appaltante, che in questo caso è la Provincia”.

Negli scorsi giorni c’era stato un secco botta e risposta tra Genova e Savona. Nella città della Torretta il contratto Tpl, rinnovato oggi, scadeva il 30 giugno, mentre nel capoluogo il 31 dicembre.

“Genova, sottolinea Strinati, si è disinteressata di Savona. Sia io che l’assessore Santiago Vacca facemmo presente, in commissione regionale, che il contratto sarebbe scaduto il 30 giugno. Siamo arrivati sino al 27 e se non ci fosse stato l’intervento della Provincia di Savona non avremmo proseguito. Il Prefetto infatti avrebbe potuto agire per la proroga del contratto per l’utenza, non per l’azienda, perché si tratta di un servizio di pubblica utilità per la cittadinanza”.

“Con questo atto abbiamo tutelato non solo 450 lavoratori, ma anche le loro famiglie, che in caso contrario, da lunedì in poi, avrebbero dovuto fare i conti con la mancanza di lavoro”, ha concluso Angela Chirò, nuova vicepresidente Tpl.

r.g.

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