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Attualità | 24 luglio 2014, 18:30

Serial killer in azione in Liguria: colpito il Basilico!

Afferma Giovanni Minuto Direttore Cersaa "Stiamo lavorando strenuamente in collaborazione con Regione Organizzazioni agricole e imprenditori. Abbiamo già ottenuto risultati importanti, continueremo in questa direzione"

Serial killer in azione in Liguria: colpito il Basilico!

Un pericoloso serial killer in azione in Liguria!  Il suo nome: peronospora, ad essere colpito il Basilico!

Questi parassiti killer che arrivano da lontano vengono chiamati alieni perché si tratta di patogeni portati da seme o da altro materiale vegetale non autoctoni del nostro Paese.

Basta poco, purtroppo per il dilagare di questa patologia che decima la produzione in maniera irrimediabile.

Arrivata nel nostra Paese nel 2003 ha visto negli ultimi due anni una diffusione esponenziale.

Spiega Giovanni Minuto Direttore Cersaa (Centro Sperimentazione e Assistenza Agricola) “Vi sono 2 tipi di coltivazione, quella in serra e quella in campo aperto. Nel 2013 la Peronospora ha colpito il 70% della produzione in serra e il 50% di quella in campo. Una epidemia che ci ha colto alla sprovvista, da lì abbiamo continuato e potenziato il nostro lavoro per cercare di arginare il problema e quest’anno siamo passati a circa il 50% della produzione in serra colpita e il 25% in campo aperto. La strada è ancora lunga, ma stiamo intraprendendo il percorso giusto”.

Ma quali sono dunque i rimedi contro tale fungo che colpisce le foglie di basilico rendendole nere?

Ci spiega Minuto “Diversi sono i modi per intervenire: attraverso agenti chimici, naturali, controllando l’irrigazione – è infatti l’umidità uno dei principali fattori scatenanti – utilizzando la luce – infatti il buio favorisce la proliferazione della malattia – il caldo – infatti la proliferazione della malattia dipende anche dal fatto che le ultime estati sono state poco calde, la trattazione del seme che può eliminare sul nascere la malattia e la scelta delle piante più resistenti – che abbiamo verificato essere le varietà più antiche liguri”

Un problema reale dunque al quale il Cersaa sta cercando di trovare rimedio in collaborazione costante con la Regione, Cia, Confagricoltura,Coldiretti, Consorzio del Basilico e gli imprenditori agricoli locali.

Sul punto afferma Minuto “L’assessorato all’Agricoltura ci risponde sempre in maniera veloce e collaborativa, stiamo conducendo insieme tale lotta e a medio termine, cioè per il prossimo anno, contiamo di ridurre ancora l’impatto della malattia e a lungo termine, cioè nei prossimi 5 anni contiamo di risolvere definitivamente tale problema.”

Una epidemia, dunque, reale che colpisce e si diffonde in maniera rapidissima e che preoccupa tutti i produttori, ma non solo anche la distribuzione sia del prodotto non lavorato che di quello semi lavorato e lavorato, cioè il pesto che è il secondo condimento, come spiega Minuto, più diffuso al mondo ed il primo tra le salse non cotte, ma che, se viene fatto con basilico colpito dalla peronospora, non è pericoloso per l’uomo, ma altera il sapore del pesto rendendolo amaro.

Mara Cacace

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