La TASI è il primo caso politico di Finale? Guzzi replica alla Simonetti:"Vogliamo risollevare economia finalese e difendere fasce deboli"

“Il nostro indirizzo e' risollevare l'economia finalese e difendere le fasce veramente deboli che essendo in affitto non pagheranno imposte perché sulle abitazioni in affitto rimane unicamente l'IMU a carico del proprietario (inalterata rispetto allo scorso anno). TASI quindi pari a zero anche per immobili destinati alle attività produttive, fabbricati rurali, alloggi dati in comodato a figli e nipoti." L’assessore alla finanze del comune di Finale Ligure Andrea Guzzi interviene nuovamente sulla vicenda della TASI, che sembra destinata a diventare il primo caso politico della nuova amministrazione guidata da Ugo Frascherelli.

La famigerata Tassa sui Servizi Indivisibili è stata infatti oggetto di trattazione del consiglio comunale di giovedì sera, nel quale si è approvato il Documento Unico di Programmazione, e il botta e risposta tra l’assessore alla finanze Andrea Guzzi e Simona Simonetti si è spostato dai banchi consiliari ai giornali. Il consigliere di minoranza della lista “Per Finale” aveva infatti sottolineato come a Finale si fosse scelto di applicare l’aliquota più alta per la TASI di tutta la Provincia di Savona.

Ed oggi arriva dunque una nuova replica di Guzzi alla Simonetti:”Continuo a scorgere rammarico per la sconfitta ma Finale oggi necessita di coesione e collaborazione per uscire dalla difficile situazione in cui si trova. Si continua a voler emergere politicamente anziché mettere davanti gli interessi dei cittadini. Spiego ancora una volta al consigliere di minoranza che il consiglio comunale sul Documento Unico di Programmazione dell'altra sera non aveva al centro la manovra tributaria, parlare di quello avrebbe significato dedicare una parentesi per un discorso invece complesso ed importante come quello sulle imposte. Ho ritenuto necessario spiegare qualcosa ai media dopo i suoi interventi che , se lasciati privi di replica, avrebbero creato falsi allarmismi”.

“Come ho già detto, prosegue Guzzi, il Comune di Finale si e' visto quasi raddoppiare il fondo di solidarietà (parte di gettito destinato allo Stato) che e' passato da 638.000,00 euro ad euro 1.016.000,00; a livello statale e' stata introdotta la nuova imposta TASI che porta oltre che nuovi prelievi nelle tasche dei cittadini anche maggior complicazione e burocrazia, quindi ulteriori costi; e non da ultimo un allarme da parte delle attività produttive vessate da imposte oltre che protagoniste della crisi economica. Anche "lo studente impreparato" comprende che amministrare con risorse illimitate sarebbe semplice e paradisiaco per tutti, ma purtroppo bisogna fare i conti con la solita "coperta troppo corta" e quindi fare delle scelte”.
“L'amministrazione Frascherelli da poco insediatasi farà invece , a partire dal bilancio 2015, uno studio ed un attenta analisi della spesa corrente, cercando di permettere a questa "coperta" di allungarsi un po'”, conclude Guzzi.