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Al Direttore | 14 ottobre 2014, 13:30

14 ottobre, giornata internazionale contro gli inceneritori: adesione anche dei Verdi savonesi

14 ottobre, giornata internazionale contro gli inceneritori: adesione anche dei Verdi savonesi

 

I “Verdi” savonesi raccolgono l'invito di G.A.I.A. (Global Anti-Incenerator Alliance), l'Associazione internazionale che propone, proprio il 14 ottobre, un giorno di lotta in tutto il mondo per azioni contro la politica dell'incenerimento dei rifiuti urbani.

GAIA conta 650 nuclei attivi in 90 Paesi (Europa, Asia, Africa, America Latina, Stati Uniti, Canada e Medio Oriente). In Italia, i “Verdi”, per questa giornata intendono lanciare attraverso la rete una formale protesta contro l'art. 35 del decreto “Sblocca Italia”, che di fatto tenta di rilanciare la costruzione di inceneritori di rifiuti urbani contraddicendo pesantemente gli indirizzi dell'Unione Europea che impone ai Paesi membri di puntare con il massimo impegno sul recupero dei materiali riciclabili, ponendo attenzione alla generale scarsità di materie prime e invitando a considerare come strategico un modello sostenibile di “economia circolare”.

Rilanciare la politica dell'incenerimento farà registrare un calo progressivo dell'azione virtuosa dei sistemi di raccolta differenziata che si sta diffondendo nel nostro paese e che porta, oltre agli altri vantaggi, un aumento dei posti di lavoro grazie ai processi di “riuso” e “riciclo” di preziosi materiali (metalli-plastica-vetro-carta ecc.) e, attraverso i prodotti organici, la formazione di compostaggio fertilizzante necessario per l'agricoltura (in provincia di Savona non esiste un impianto funzionante di compostaggio).

L'art. 35 cerca di smontare un sistema virtuoso che si sta fortunatamente diffondendo, riproponendo invece gli inceneritori quali “opere di interesse strategico” con vantaggi economici e normativi.

Il Decreto “Salva Italia” potrebbe essere approvato tra circa due mesi dal nostro Parlamento e con l'art 35 consentirà nuovo impulso per un'attività industriale fortemente inquinante (anche gli impianti più moderni immettono nell'ambiente sostanze cancerogene: diossine, furani, metalli pesanti ecc.) .

I “Verdi” ribadiscono come la strategia “rifiuti zero”, già adottata in Italia da 215 Comuni, potrà essere quella vincente per un futuro più sano e fonte di nuovo lavoro in un momento di pesante crisi economica. Il comparto del “riciclo” e del “riuso” è in forte crescita e in poco tempo ha già raggiunto i 90 mila addetti.

 

Il Portavoce dei “Verdi” Savonesi,

Gabriello Castellazzi

 

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