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Attualità | 20 novembre 2014, 19:00

Comune di Savona, il calcolo TARI 2014 non convince

Le affiliate della ConfCommercio di Savona scrivono agli assessori Martino e Apicella

Comune di Savona, il calcolo TARI 2014 non convince

Dubbi sul calcolo TARI 2014 per una parte delle attività commerciali nel Comune di Savona. Oggi è stata inviata una lettera all'assessore alle finanze Luca Martino e a quello alle attività produttive Paolo Apicella dalla FIPE, FIDA, Federcarni e Federfiori,affiliate della ConfCommercio di Savona.

Nel mese di novembre il Comune ha infatti impostato le relazioni tecniche e le prime bozze del bilancio previsionale 2015. Dall’analisi di questi documenti sono emersi però dei dubbi da parte delle attività commerciali.  

Il dato dei rifiuti prodotti, spiega Pasquale Tripodoro, utilizzato come base di partenza per determinare la TARI è di 22500 tonnellate. Dalla relazione al Piano Finanziario risulta però che siano stati prodotti 31226 tonnellate".

Per quale motivo, prosegue il presidente ristoratori della Provincia di Savona, si è utilizzato l’importo di 22500 tonnellate per determinare la tariffa? In base ai nostri calcoli, infatti, chi produce più rifiuti paga di meno. Se il Comune avesse usato come base per le tariffe TARI calcoli le 31.226 tonnellate, avremmo un risparmio del 20%”.

Dubbi e perplessità anche sulla ripartizione dei costi fissi e variabili fra le utenze domestiche e le non domestiche:  a carico delle prime il 42% dei costi, mentre delle seconde il 58%.  “La ripartizione dei costi, sottolinea Tripodoro, tra le due macrocategorie di utenze deve avvenire, come prevede l’art.4, comma 2, del DPR n.158 del 1999, secondo “criteri razionali” e assicurando comunque agevolazioni per le utenze domestiche. Quale è il “criterio razionale” utilizzato per stabilire la ripartizione dei costi fissi e variabili del 42% per le Utenze Non Domestiche e del 58% per le Utenze Domestiche?”.

Nel Piano Economico Finanziario di Gestione 2013 hanno inoltre il segno negativo le entrate derivanti dalla vendita di materiale, ma non sarebbero state presentate nel dettaglio.

Le nostre domande, conclude Tripodoro, non vogliono avere spirito polemico, ma comprenderete che se i nostri dubbi fossero reali, per il 2015 bisognerebbe tener presente del maggior esborso effettuato da queste categorie. in particolare per quelle che in questi anni hanno avuto aumenti elevati”.

 

Cinzia Gatti

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