ELEZIONI COMUNE DI ALBENGA
ELEZIONI COMUNE DI FINALE LIGURE
ELEZIONI COMUNE DI GARLENDA
ELEZIONI COMUNE DI TOIRANO
 / Attualità

Attualità | 16 aprile 2015, 17:30

A Cairo un progetto pilota per rendere inerte l'amianto

Il progetto sperimentale, portato avanti dalla società Vico Srl con la collaborazione dell'Università di Pavia, è attualmente all'esame del settore Valutazione di Impatto Ambientale della Regione Liguria.

A Cairo un progetto pilota per rendere inerte l'amianto

La società Vico Srl, specializzata nella gestione dei materiali destinati ad essere riutilizzati e nello smaltimento di rifiuti anche pericolosi, ha in corso un progetto sperimentale per rendere inerte l'amianto attraverso un processo di carbonatazione. L’iniziativa è svolta in collaborazione con l'Università di Pisa ed è attualmente all'esame del settore Valutazione di Impatto Ambientale della Regione Liguria.

Il progetto riguarda il trattamento sperimentale dell'amianto rendendolo inerte mediante la carbonatazione, ovvero la reazione tra l'anidride carbonica e l'idrossido di calcio presente nelle malte e, quindi, anche nei materiali in cemento amianto. Il materiale sul quale sono eseguite le prove sperimentali proviene dai cantieri di bonifica della società Vico. Il processo è seguito con particolari precauzioni di sicurezza, in un'area confinata del capannone aziendale dotata di un sistema di aspirazione dell'aria che crea una depressione all'interno per evitare la fuoriuscita di polveri e odori . Inoltre l'area è aspirata mediante un sistema dotato di filtrazione assoluta delle polveri. Il camino d'uscita è sottoposto al controllo delle emissioni in atmosfera.

La tutela dell'ambiente è la mission aziendale del gruppo Vico. Seguendo questo obiettivo, l'azienda cairese – in forte espansione dagli anni Ottanta e insediata dal 1996 sulle aree di Cairo Reindustria  (nella foto) - è in grado di raccogliere, trasportare e vagliare varie tipologie di rifiuti. I macchinari all’avanguardia utilizzati permettono di recuperare la massima quantità di materia da riciclare, conferendone in discarica solo una minima frazione. Il raccordo ferroviario, di cui dispone l'azienda all’interno delle proprie aree, consente la movimentazione di considerevoli quantità di rifiuti in ingresso o in uscita verso gli impianti di seconda fusione e riutilizzo (acciaierie, fonderie, raffinerie).

c.s.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di SavonaNews.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium