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Savona | 20 luglio 2015, 10:15

Savona: raccolta firme per far rimuovere il monumento alla memoria di Carlo Giuliani

Lunedì 20 Luglio nella Regione Liguria due presidi del COISP per la rimozione del monumento a Carlo Giuliani attraverso una raccolta firme. Continuano ad ostacolarci in tutte le maniere, ma non possono cancellare i principi di legalità, da noi portati avanti in questi anni ed una passeggiata da liberi cittadini in Piazza Alimonda.

Savona: raccolta firme per   far rimuovere il monumento alla memoria di Carlo Giuliani

“Lunedì mattina alla Spezia in corso Cavour, angolo via Rattazzi, e nel pomeriggio dalle ore 16 a Savona in Corso Italia: queste sono le due Province della Liguria dove verranno raccolte le firme al fine di far rimuovere il monumento alla memoria di Carlo Giuliani sito in Piazza Alimonda. Un monumento che è simbolo di anti-legalità e che certamente non dovrebbe esistere in una città come Genova che anche nel recente passato, come ad esempio nel caso dell’Amministratore di Ansaldo ADINOLFI gambizzato ma fortunatamente ancora vivo, ha pagato con il sangue azioni di brigatisti, rivoluzionari e antagonisti. Nonostante tutto questo, l’Amministrazione della città di Genova, a quanto sembra poco sensibile alla morti di Stato ma molto attenta a quelle di Piazza, ha voluto onorare con un monumento la memoria di colui che cercò di uccidere un appartenente delle Forze dell’Ordine utilizzando un estintore; onori postumi che, a nostro avviso, nella mente di qualcuno potrebbero alimentare un senso di beatificazione e di venerazione nei confronti di chi uccide o tenta di uccidere un appartenente delle Forze dell’Ordine.” Queste le dichiarazioni del Segretario Generale Regionale del COISP Matteo BIANCHI, in merito alle imminenti ricorrenze del G8 del 2001 .”Non potendo organizzare nulla nella città di Genova, essendo stata vietata qualsiasi tipo d’iniziativa su tutto il territorio Provinciale da parte della Questura, la Segreteria Regionale presiederà al mattino l’iniziativa organizzata nello Spezzino mentre nel pomeriggio si sposterà su Savona dopo aver fatto una sosta a Genova per permettere a me stesso di effettuare una passeggiata in Piazza Alimonda da libero cittadino rispettoso della legalità sperando, dopo tutte queste ingiustizie che il COISP ha dovuto subire, di non venire tratto in arresto.” Ancora BIANCHI: “Quello che ci è accaduto in questi giorni ha dell’incredibile!! Prima ci vietano di manifestare in Piazza Alimonda (nonostante una richiesta presentata ben due anni fa!!!), poi ci autorizzano ad effettuare una raccolta firme e a far girare per le vie di Genova una vela pubblicitaria ed infine, dopo neanche 24 ore, ci vietano addirittura di svolgere qualsiasi tipo d’iniziativa!!! Continuano a fare i prepotenti con chi sanno che ha un minimo di senso civico e non creerà mai alcun problema di Ordine Pubblico e questo, permettetecelo, è una vera e propria vergogna!!! Ma la cosa che più mi fa vergognare di tutte è che colui che ci ha vietato di essere presenti almeno a Genova il 20 Luglio, è proprio il numero uno della Polizia di Stato a Genova e cioè il Sig. Questore!!!” Conclude Bianchi: ”Quello che più ci lascia allibiti, dopo questa chiara ed evidente sospensione dei diritti democratici nella città di Genova, è il disinteresse da parte di certa politica su questo caso. Se per fatti minori a livello nazionale fanno a chi grida più forte per accaparrarsi qualche voto in più, qui a Genova, ad esclusione di Fratelli d’Italia che ringraziamo , nessuno ha fatto nulla o si è interessato alla problematica, nonostante ne siano certamente a conoscenza. Forse per loro è più comodo fare come gli struzzi e mettere la testa sotto la sabbia?”

cs

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