Ceriale: accessibilità nelle scuole "AAA Chiedesi Ispezione Ministeriale"

PER ME, MA CREDO DI POTER DIRE PER NOI, LA SCUOLA E’ UNA GIOIA; A DISPETTO DI MOLTI IO ADORO ANDARE A SCUOLA, STARE CON I MIEI COMPAGNI MI FA SENTIRE VIVA E UGUALE A TUTTI.

MA TUTTO QUESTO PER ME E PER LA MIA FAMIGLIA VA SEMPRE CONQUISTATO A CARO PREZZO A SUON DI BATTAGLIE PER COSE CHE DOVREBBERO ESSERE UN DIRITTO.

DOPO IL PERIODO LIETO DELLE VACANZE LO SPETTRO DEL RIENTRO A SCUOLA INIZIA AD INCOMBERE SULLA MIA FAMIGLIA DAI PRIMI DI SETTEMBRE…

ORA A POCHI GIORNI DALL’INIZIO C’E’ ADDIRITTURA  LA POSSIBILITA’ CHE IO NON POSSA  FREQUENTARE SIN DA SUBITO LA SCUOLA DOVE CI SONO I COMPAGNI E I PROFESSORI CHE CONOSCO.

MI DOMANDO COME SIA POSSIBILE CHE NON SI SAPPIA MAI NIENTE IN ANTICIPO, CHE TUTTE LE PRATICHE PER GLI INSEGNANTI DI SOSTEGNO VENGANO FATTE A SCUOLA GIA’ AVVIATA.

IO NON CHIEDO D’ESSERE TRATTATA COME UNA  ALUNNA DI SERIE A CON PRIVILEGI PARTICOLARI VORREI,PER UNA VOLTA, ESSERE COME TUTTI GLI ALTRI E POTER ENTRARE A SCUOLA LUNEDI’ ALLE OTTO CON I MIEI COMPAGNI DI CLASSE COME TUTTI GLI STUDENTI ITALIANI.

ECCO COSA CHIEDO, LA SEMPLICE NORMALITA’ E NULLA DI PIU’ .

 A CHI POSSIAMO RIVOLGERCI, INTENDO NOI RAGAZZI DISABILI, PERCHE’ SO DI NON ESSERE L’UNICA IN QUESTA SITUAZIONE, PER  NON ESSERE SEMPRE TRATTATI COME UN PESO, COME UNA PRATICA DA ARCHIVIARE MA FINALMENTE COME PERSONE CHE HANNO IL DIRITTO DI STUDIARE E DI FREQUENTARE LE SCUOLE CON SEMPLICITA’ E CI TENGO A RIDIRLO, PROPRIO COME TUTTI GLI ALTRI? GRAZIE A CHI SARA’ IN GRADO DI  DARE UNA RISPOSTA ALLA MIA DOMANDA". Ecco, dalla sua pagina di Facebook, il grido disperato e coraggioso di Stefania Latella, alunna disabile residente a Ceriale, iscritta al II* anno del Liceo Scientifico statale Arturo Issel di Finale Ligure. Un grido che non avrei potuto non recepire e per il quale, da consigliere provinciale, ho scritto ufficialmente al Dirigente scolastico di questa scuola, la D.ssa Carmen Vetrone, chiedendo spiegazioni urgenti e provvedimenti immediati per permettere a Stefania Latella di cominciare con serenità la scuola lunedì mattina, al suono della prima campanella, insieme ai suoi compagni di scuola. 

Non solo non ho ricevuto alcuna risposta dopo due giorni, ma sollecitando al telefono un riscontro urgente, il personale di segreteria mi ha replicato che la Preside avrebbe detto "la cosa non mi interessa". 

È questo l'effetto della riforma della buona scuola di Matteo Renzi?