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Attualità | 10 aprile 2017, 11:59

Savona festeggia il 165° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato (FOTO e VIDEO)

Oggi pomeriggio, a partire dalle ore 15.30 in piazza Sisto IV, i cittadini avranno modo di avvicinarsi alla Polizia di Stato e alle sue Specialità per conoscere i vari aspetti di questa professione

Savona festeggia il 165° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato (FOTO e VIDEO)

La Questura di Savona festeggia il 165° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato. Questa mattina un “Picchetto in Armi” ha reso gli onori previsti dal cerimoniale ed alla presenza del Prefetto della Provincia di Savona e delle massime Autorità Civili e Militari, è stata data lettura dei messaggi ufficiali del Presidente della Repubblica, del Presidente del Consiglio dei Ministri, del Ministro dell’Interno e del Capo della Polizia. Erano presenti il prefetto Giorgio Manari, il procuatore della Repubblica Sandro Ausiello, del sindaco di Savona Ilaria Caprioglio, l'Onorevole Anna Giacobbe, il vescovo Calogero Marino e numerose autorità del territorio.

Di seguito il discorso del Questore della Provincia di Savona, Attilio Ingrassia, che ha ringraziato le autorità presenti e fatto un bilancio sulle attività della Polizia.

"Permettetemi di iniziare questo breve discorso con un ricordo personale. Quando, tanti anni fa, iniziai la mia carriera in Polizia, una locandina che campeggiava spesso nei nostri Uffici, recitava “La Polizia è al servizio dei cittadini“. Ho sempre ritenuto che, vestire la nostra divisa non è solo una scelta professionale: è molto di più, si tratta di condividere una missione al servizio della comunità. Ebbene, questo è lo spirito con il quale sono arrivato a Savona; mettere le mie esperienze al servizio dell’intera comunità e, per questo, ho voluto qui, sul palco con noi, il gonfalone della città di Savona, decorato con medaglia d’oro al Valor Militare e quello della Provincia, a voler sottolineare questo stare insieme e al servizio di tutti i cittadini, con una particolare attenzione ai soggetti più deboli. E questo, è lo spirito che ho trovato nella Polizia di Stato a Savona; lavorare nell’interesse della comunità per trasmettere sicurezza attraverso un’attività di Polizia ben condotta e obiettivamente comunicata, in grado di generare rispetto, fiducia e di consolidare il senso di legalità. Mi sento di assicurare, dunque, che molto è stato fatto e da tutti; l’Ufficio Prevenzione generale con le Volanti, la Squadra Mobile, la DIGOS, la Divisione Amministrativa con l’Ufficio Immigrazione, la Divisione Anticrimine con la Polizia Scientifica, il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Alassio, l’Ufficio Personale e l’Amministrativo Contabile, l’Ufficio di Gabinetto; ed ancora tutte le Specialità: la Stradale, la Ferroviaria, la Frontiera e la Polizia Postale e delle Comunicazioni. Tutti hanno lavorato con professionalità e senso del dovere. Non ho qui intenzione di elencare nel dettaglio i dati che misurano questo impegno ed anche se il fenomeno della criminalità è sostanzialmente in lieve e costante diminuzione, poche considerazioni sono necessarie. Sul fronte della sicurezza stradale, sono state ben 1757  le patenti ritirate, di cui 135 per guida in stato di ebbrezza alcoolica e 21 perché i conducenti erano sotto effetto di sostanze psicotrope. In sensibile aumento, invece, i reati connessi all’uso dei sistemi informatici, le truffe o le frodi legate alle transazioni effettuate attraverso internet. Anche se registriamo un  calo, delle denunce per stalking, ovvero quell’atteggiamento tenuto da un individuo che affligge un’altra persona, perseguitandola, causandole stati d’ansia e paura tali da costringerla a cambiare le normali abitudini di vita, aumentano i casi di lesioni dolose e di percosse, sintomo questo che indica che una parte della società diventa sempre più incline alla violenza e meno tollerante. L’intensa attività di prevenzione, ha consentito di infrenare il traffico ed il consumo di stupefacenti che comunque rimane elevato. Diverso è invece il problema legato ai reati contro il patrimonio: rapine, furti, borseggi e truffe che tanto e giustamente preoccupano la comunità e sono causa di allarme sociale.  I furti negli appartamenti e le rapine, ad esempio, anche se in questi ultimi mesi hanno avuto un lieve decremento percentuale, continuano ad essere percepiti come se fossero in aumento esponenziale. La nostra risposta dovrà essere più decisa e meglio indirizzata, allo scopo di individuarne gli autori e prevenirne la commissione. Sarà però indispensabile, che anche da parte dei cittadini ci sia una maggiore attenzione, adottando idonee misure di auto difesa ed allertando immediatamente la Polizia al minimo sospetto che qualcosa di illegale possa accadere. Questa provincia è certamente una tra le più vivibili, ma anche qui si sta diffondendo, non sempre motivato, un senso di disagio ed insicurezza. Devo però dire che i cittadini hanno una visione parziale dell’operato della Polizia, perché, dai media, ricevono informazioni, a volte in toni eccessivi, solo sui fatti criminali accaduti e invece, sotto tono, le azioni di repressione attuate dalle Forze dell’Ordine nelle varie realtà del paese. Così, quella che è difficilmente quantificabile in termini di risultati, e che quindi non viene percepita, è proprio la quotidiana attività di prevenzione a livello locale. Personalmente ritengo che i blitz o le operazioni di facciata, da soli, non bastino ad infondere sicurezza nel cittadino, ma piuttosto sia la presenza di una Polizia attenta ma discreta, che dia fiducia e rafforzi il senso di legalità, ma, al tempo stesso, sia rispettosa delle libertà individuali e sociali. La prevenzione dunque è la base ed il fondamento di un accettabile livello di sicurezza: il pattugliamento e, più in generale, il controllo del territorio. Forse perché degno di una particolare fiducia o perché é una presenza costante e disponibile nelle 24 ore, il numero unico per le emergenze, il 112 appena reso operativo anche in Liguria, ha ricevuto anche quest’anno decine di migliaia di richieste di soccorso e molte di queste, vanno ben al di là dei nostri compiti istituzionali. Basta parlare con gli operatori della sala operativa o con i componenti dell’equipaggio di una volante per sentire come il personale sia spesso chiamato a fare, oltre che il poliziotto, anche l’infermiere, la guida turistica, il consulente familiare, l’assistente sociale ed altro: sempre, ovviamente, con la dovuta professionalità, competenza, rigore, mai disgiunto da sensibilità e tatto. E’ di questi giorni l’attivazione presso la nostra sala operativa, di un servizio di emergenza dedicato ai sordomuti residenti in provincia. Tutto questo rientra nella visione che abbiamo del nostro lavoro: al servizio della gente. Questa missione, a mio parere, rende questo il più bel lavoro del mondo. I servizi di controllo mirati a vigilare le aree più a rischio della città, sono stati programmati e svolti coordinandoci con le altre Forze di Polizia, riuscendo ad assicurare così una presenza continua su tutto il territorio. Infine, avvalendoci del concorso del Reparto Prevenzione Crimine di Genova, abbiamo intensificato la nostra presenza nella provincia, disponendo posti di controllo in quelle aree dove i cittadini o le istituzioni locali ci hanno segnalato situazioni di degrado o di criminalità. Anche l’azione di contrasto al fenomeno dell’immigrazione clandestina è stata rafforzata con interventi mirati ed equilibrati condotti in particolare nei confronti di soggetti ritenuti socialmente pericolosi e anche verso chi tale fenomeno sfrutta e favorisce. Voglio qui rappresentare l’estrema disponibilità di tutto il personale nella fase di accoglienza e gestione dei migranti che continuano ad arrivare nel nostro territorio. La nostra presenza è stata apprezzata all’interno delle scuole, dove i colleghi della Stradale, della Postale, della Squadra Mobile e delle Volanti, si sono recati per parlare ai ragazzi in modo concreto dei problemi che più da vicino li toccano: l’uso delle droghe e l’abuso di bevande alcoliche, il fenomeno del bullismo, la sicurezza stradale, il corretto utilizzo di internet, la legalità. Il rapporto con i giovani è per noi essenziale. I ragazzi devono considerare il poliziotto non come un guardiano severo ed inflessibile, ma come una persona esperta ed equilibrata a cui rivolgersi in caso di necessità, qualsiasi necessità. E che siamo nella giusta direzione, ci viene confermato dalla crescente richiesta di incontri che ci giunge dai vari Istituti Scolastici. Anche nella gestione dell’Ordine Pubblico, l’idea di prevenzione ha avuto una sua concreta realizzazione. L’intensa attività informativa ed i rapporti posti in essere dall’Ufficio di Gabinetto e, più ancora, dalla DIGOS con tutte le variegate e peculiari componenti politiche, sociali, economiche, sportive e culturali della realtà savonese, hanno consentito, in questi mesi, un regolare ed ordinato svolgimento di tutte le manifestazioni pubbliche nel rispetto della legalità e dei diritti fondamentali. Ugualmente durante le competizioni sportive, a parte alcuni episodi isolati, non si sono registrati particolari momenti di tensione e questo grazie alla collaborazione delle società sportive ed al comportamento complessivamente responsabile e positivo della tifoseria organizzata e non, distintasi per correttezza anche nelle trasferte in altre province. Le manifestazioni di piazza per la crisi occupazionale, il radicalizzarsi e l’espandersi dei movimenti antagonisti, il terrorismo internazionale, ci impongono invece, di incrementare l’attività di intelligence e mantenere elevatissima l’attenzione su tutti i versanti d’indagine e di tutela dell’Ordine Pubblico. Il concetto di servizio cui però ci rifacciamo, non si limita all’attività di prevenzione e di repressione dei reati; molto contano anche l’aggiornamento del rapporto tra la Polizia e la collettività, lo snellimento e la velocizzazione delle procedure amministrative, i processi di comunicazione ed interazione con gli utenti. La corruzione, l’illegalità diffusa, l’abuso di ruolo e dei fondi pubblici, l’infiltrazione nella politica e nelle istituzioni da parte di organizzazioni criminali o l’inquinamento dell’economia da parte di capitali illeciti, sono catene da cui dobbiamo liberare il nostro paese. In quest’ottica, da tempo è stata istituita presso ogni Squadra Mobile, una sezione specializzata “anti corruzione”, con lo scopo di combattere proprio la specifica tipologia di reati. Mi ero ripromesso di non fare alcun riferimento al momento di crisi e cambiamento socio-economico che sta attraversando, non solo il nostro paese, ma tutta l’Europa. Ritengo però necessario rappresentare che questo clima di incertezza e la necessità di ridurre la spesa pubblica anche nel campo di una gestione così complessa e delicata come quella della Sicurezza Pubblica, rende più difficoltoso il lavoro degli appartenenti alle Forze dell’Ordine che, sempre con meno uomini e mezzi, devono comunque rispondere alla continua richiesta della società di veder aumentata la propria soglia di sicurezza. Oggi però, si torna a parlare di turn over, di potenziamenti, di forniture, di riordino delle carriere, elementi che fanno presagire una reale inversione di tendenza sugli stanziamenti a favore del comparto sicurezza. Certo, molto dobbiamo fare perché il cittadino è giustamente esigente. La sicurezza è un bene che non è quantificabile: chi l’ha ne vorrebbe avere sempre di più e non è corretto indicare realtà più difficili, territorialmente anche vicine, per tacitare le richieste che a noi vengono rivolte. Autorità, gentile Signore e Signori, mi avvio alla conclusione rappresentando che per ottenere questo risultato è indispensabile che tutti, cittadini e Istituzioni, forniscano la loro collaborazione senza la quale il nostro lavoro non può dare gli esiti che tutti ci attendiamo. La comunità deve aver fiducia nella Polizia di Stato che di questa fiducia si alimenta e da essa trae lo stimolo indispensabile per continuare a migliorare la sua efficienza, quell’efficienza che poi ricade su tutti come sicurezza nella vita di ogni giorno. Noi della Polizia di Stato, però, dobbiamo conquistarci questa fiducia e questa collaborazione; dobbiamo razionalizzare le risorse ed evitare sovrapposizioni e competitività inutili, sempre protesi a migliorare il rapporto con il cittadino, corrispondendo in maniera sempre più puntuale alle legittime istanze di ordine e sicurezza, con l’ambizioso obiettivo di rendere ancor più concreta e percepibile, da parte di ognuno, la titolarità dei diritti e dei doveri nonché la possibilità di poterli liberamente esercitare. Nella consapevolezza di contribuire, in tal modo, alla realizzazione di un ordinamento fondato sull’esercizio pieno delle libertà costituzionali quali fattori essenziali dello sviluppo di una società moderna, civile e democratica, assicuriamo a Lei Signor Prefetto ed a Voi tutti il nostro massimo e leale impegno nel continuare a garantire agli abitanti di questa splendida provincia una convivenza pacifica nella sicurezza. NOI CI SAREMO SEMPRE. Concludo citando il testo di una canzone quale indice della percezione della sicurezza dalla comunità: “Si esce poco la sera compreso quando è festa e c’è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra”. Era  il 1979, 38 anni fa".

La cerimonia si è poi conclusa con la consegna dei riconoscimenti ai poliziotti che si sono distinti nella loro attività nel corso dell’anno:

ENCOMIO

Vice Questore Aggiunto Fulvia POSTIGLIONI

Con la seguente motivazione:

“Evidenziando brillanti capacità professionali ed acume investigativo dirigeva una laboriosa indagine di polizia giudiziaria che consentiva di assicurare alla giustizia i componenti di una cellula terroristica di matrice islamica, impiantata in Italia e in Albania. Torino, 25 marzo 2015”.

ENCOMIO

Vice Questore Aggiunto Rosalba GARELLO

Ispettore Capo Claudio SAETTONE

Sovrintendente Capo Glauco RABELLINO

Vice Sovrintendente Franco ALPINO

Sovrintendente Chiara GAVARRINO

Con la seguente motivazione:

“Evidenziando spiccate capacità professionali, effettuavano  un’operazione di polizia giudiziaria che si concludeva con l’individuazione e lo smantellamento di un sodalizio criminoso, dedito ai reati di usura, estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti. Savona, 5 aprile 2013”.

ENCOMIO

Sovrintendente in congedo MARSICO Dante

Con la seguente motivazione:

“Evidenziando spiccate capacità professionali e notevole determinazione operativa, libero dal servizio , traeva in arresto due cittadini marocchini, responsabili di rapina, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. Savona, 16 aprile 2015”.

ENCOMIO

Ispettore Capo Claudio SAETTONE

Sovrintendente Capo Renato GRASSINI

Vice Sovrintendente Caterina MICELI

Vice Sovrintendente Michele PENNA

Assistente Capo Giorgio BAZZANO

Con la seguente motivazione:

“In servizio presso la Squadra Mobile, evidenziando spiccate capacità professionali ed operative si distinguevano in un’indagine di polizia che consentiva di sgominare un sodalizio criminoso, dedito al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, con un consistente sequestro di droga, nonché due pistole. Savona, 24 luglio 2015”

LODE

Sovrintendente Capo GALBUSERA Paolo

Vice Sovrintendente BARSI Mauro

Vice Sovrintendente Alessandra FRECCHIERO

Assistente Capo PIPERIS Igor

Con la seguente motivazione:

“Con lodevole impegno portavano a termine un intervento di polizia giudiziaria traendo in arresto due cittadini marocchini, responsabili di rapina, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. Savona, 16 aprile 2015”.

In questa occasione la Questura di Savona ha organizzato anche un’iniziativa di prossimità, per condividere con tutta la cittadinanza, in particolare con le nuove generazioni, il motto  “Esserci sempre”. Nel pomeriggio inoltre, in piazza Sisto IV a Savona dalle 15,30, tutti i cittadini avranno modo di avvicinarsi alla Polizia di Stato e alle sue Specialità per conoscere i vari aspetti di questa professione.

Redazione

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