A Carcare la mostra "L’olmo e l’edera: il tempo, le gesta, le parole di Anton Giulio Barrili"

Inaugura il 14 aprile alle ore 17.00, presso le sale della Biblioteca comunale di Carcare, la mostra d’arte contemporanea “L’olmo e l’edera: il tempo, le gesta, le parole di Anton Giulio Barrili”, organizzata dall’Associazione culturale “R. Aiolfi” da un’idea di Silvia Bottaro con l’Associazione Mogli dei Medici Italiani – sezione provinciale di Savona.

“Anton Giulio Barrili, personalità eclettica, scrittore molto noto al suo tempo, dedicò alcuni suoi romanzi anche alla Scuola dei Grigi che riprese, più volte, le bellezze della Val Bormida” dice Silvia Bottaro dell’Associazione Aiolfi. “Il suo ideale di libertà, accompagnato dal grande amore per le bellezze dei luoghi a lui più cari ed il suo legame di amicizia con importanti pittori, lo rende quanto mai significativo per il dialogo che seppe fare con la letteratura, pittura e bellezze paesaggistiche, nel nome della libertà e della conoscenza, valori sempre attuali e da valorizzare. Questo è l’intendimento di questa mostra d’arte contemporanea, certamente non facile come tematica, ma gli Artisti hanno saputo dare il meglio nel saper trovare nel Barrili motivi d’interesse sempre vivi, parlando con i colori e le forme a chi vorrà avvicinarsi al suo linguaggio, alle sue gesta anche di garibaldino. Questa iniziativa nasce per ricordare, anche che il 2018 è l'Anno europeo del patrimonio culturale.”

Dice l’assessore alla Cultura del Comune di Carcare Giorgia Ugdonne: “Ringrazio Silvia Bottaro per avermi proposto questa sua idea, che ho accolto con molto favore soprattutto perché si presenta ad hoc per commemorare i 110 anni dalla morte di Anton Giulio Barrili, che avvenne proprio a Carcare nella Villa Maura, sua residenza estiva ed ora sede della nostra Biblioteca civica e nella quale è anche allestito il museo a lui dedicato, in quelli che furono i suoi alloggi. Vi aspettiamo dunque per ammirare le opere esposte dal 14 al 29 aprile, dal giovedì alla domenica ore 16.00 – 18.00. Ingresso libero”.