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Politica | 24 maggio 2018, 14:14

Regione. Barbagallo (Pd): "Eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati, perché la Regione ha chiesto meno fondi?"

Sul tema è stata depositata un’interrogazione da parte del Gruppo Pd

Regione. Barbagallo (Pd): "Eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati, perché la Regione ha chiesto meno fondi?"

“Per quale motivo la Regione Liguria ha chiesto allo Stato solo 300 mila euro di fondi per rispondere alle domande inevase dei privati per l’eliminazione delle barriere architettoniche?” A chiederlo è un’interrogazione del Gruppo Pd appena depositata, che vede come primo firmatario il consigliere Giovanni Barbagallo.

“La Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, nella seduta dell’11 febbraio 2016 - si legge nel documento - ha formulato al Governo l’invito a istituire un tavolo tecnico per il rifinanziamento di un fondo per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati. Fondo che il Bilancio di Previsione dello Stato per l’anno finanziario 2017 ha istituito presso il Ministero dell’Economia, con una dotazione di 180 milioni di euro per gli anni 2017-2020. Poi ciascuna Regione ha formalmente comunicato al Ministero delle Infrastrutture il proprio fabbisogno complessivo inevaso all’anno 2017, definito secondo i dati trasmessi annualmente dai singoli Comuni sulla base delle richieste di intervento avanzate dai privati”. Alla Liguria sono stati assegnati per gli anni 2017-2020, spiega Barbagallo, “275.363,64 euro a fronte di un fabbisogno dichiarato di soli 352.705,22 euro, cifra di gran lunga inferiore a quella richiesta da ciascuna delle altre Regioni ammesse al riparto (parliamo di alcuni milioni euro per ciascun territorio) e apparentemente non adeguata alla necessità di interventi che si ravvisa sul territorio”. E visto che, si legge nel documento, non risulta che negli ultimi anni la Regione Liguria “abbia stanziato risorse significative dedicate all’abbattimento delle barrire architettoniche negli edifici privati tali da ridurre in modo così consistente il fabbisogno inevaso rispetto a quanto dichiarato dalle altre Regioni” e tenendo conto “le graduatorie comprendono oltre alle domande presentate nell’anno in corso anche quelle delle annualità precedenti non liquidate” sorge il dubbio che qualcosa non abbia funzionato.

E così, spiega Barbagallo ho deciso di chiedere al presidente della Giunta e all’assessore competente “a quale anno si riferisca la graduatoria del fabbisogno inevaso presentata dalla Regione Liguria per l’assegnazione delle risorse statali 2017-2020 per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati; se la Regione Liguria abbia opportunamente sollecitato i Comuni ad attivare le procedure per accogliere le richieste di contributo per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati ai fini della definizione della graduatoria e del fabbisogno e, infine, per quale motivo il fabbisogno inevaso della Liguria risulti così ridotto rispetto a quanto dichiarato dalle altre Regioni ammesse al riparto, equiparabili a essa per estensione territoriale e numero di abitanti. Per esempio le Marche riceveranno dallo Stato, fra 2017 e 2020, oltre 11 milioni, La Liguria, come detto, solo 275 mila euro”.

c.s.

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