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Politica | 27 giugno 2018, 09:00

Su Ata Danilo Bruno dei Verdi savonesi attacca l'amministrazione: "In caso di affidamento ai privati cosa rischia il Comune?"

"Le forze ecologiste e civiche continuano a chiedere alla giunta Caprioglio di lasciare il governo di Savona"

Su Ata Danilo Bruno dei Verdi savonesi attacca l'amministrazione: "In caso di affidamento ai privati cosa rischia il Comune?"

Su Ata Danilo Bruno dei verdi savonesi attacca l'amministrazione: "In pochi giorni la Giunta di centrodestra savonese è emersa dal suo “nulla” con cui agisce normalmente per dare alcuni segnali su ATA, a stare a notizie di stampa:

a) Lavoratori e lavoratrici rischierebbero di non ricevere  la quattordicesima;

b) Il Comune starebbe ipotizzando di cedere ATA a privati tramite l’affitto di azienda;

c) I mezzi aziendali sarebbero fermi perche’ non ci sono i soldi per pagare i creditori.

A ciò bisogna aggiungere che, sempre a stare a notizie di stampa, la Lega Nord si sarebbe accorta che l’azienda rischia fortemente di essere privatizzata lasciando a carico del Comune solo gli oneri della crisi.

Io credo che non debba spaventare in linea di principio un processo di eventuale privatizzazione aziendale anche se fino ad oggi ci si e' battuti e ci si batterà perchè ATA conservi il suo carattere pubblico, parziale garanzia anche per la salvaguardia dei livelli occupazionali.

Sorge però una domanda ma ATA non ha un presidente che oggi, dopo aver nella sua vita ricoperto cariche pubbliche in quota centrosinistra o centro-centro, è espressione proprio della Lega ovvero l’avv. Garassini?

Perchè dinanzi a questo scenario sempre peggiore il consiglio di amministrazione, che, a stare ai quotidiani non è riuscito dal suo insediamento a produrre un piano industriale, non se ne va liberando l’azienda dal proprio non-governo?

In secondo luogo anche in caso di cessione a privati che cosa chiederebbe il Comune?

1) La differenziata spinta e porta a porta in modo da raggiungere le percentuali di legge?

2) L’avvio di una politica di prevenzione e riduzione dei rifiuti?

3) Una politica a sostegno del riuso?

4) Una campagna di educazione ambientale riportando in funzione il Laboratorio di Educazione Ambientale comunale chiuso da questa Giunta?

Tante sono le domande, che si vorrebbero porre alla nostra Giunta e alla nostra Sindaca sempre loquace ma  sorgono due dubbi:

a) Perche’,se l’incasso della TARI è notevole  al punto di poter ipotizzare l’affitto di azienda a privati, questi ultimi devono  ricevere “onori” mentre i debiti devono rimanere tutti  a carico del bilancio comunale?

b) Perche’ la situazione debitoria del Comune non impone l’adeguamento agli obblighi di legge della raccolta differenziata su cui la Corte dei Conti è stata spesso molto attenta? Perche’ la giunta e la sindaca spesso si trincerano dietro l’assenza di denaro per non affrontare il problema dei rifiuti, che si affianca a quello del decoro e della sicurezza urbana (vero assessore Ripamonti?).

Le forze ecologiste e civiche continuano a chiedere alla giunta Caprioglio di lasciare il governo di Savona mentre alle maggiori di opposizione (PD) e di non-opposizione (cinque stelle) di farsi sentire perche’, quando suona la campana lo fa per tutti e per tutte (parziale citazione da Hemingway).

cs

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