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Attualità | 12 settembre 2018, 13:57

Emergenza-rifiuti a Savona, la Cgil: "Situazione da terzo mondo"

Polemiche all'interno della stessa maggioranza: la consigliere Simona Saccone critica i disagi della raccolta differenziata su Facebbok

Emergenza-rifiuti a Savona, la Cgil: "Situazione da terzo mondo"

L'emergenza rifiuti a Savona non si placa e anzi è sempre al centro del mirino Ata, la municipalizzata del comune.

A preoccupare ulteriormente i cittadini l'attuale situazione delle strade savonesi invase dai rifiuti e il tam tam polemico sui social si è fatto sentire negli ultimi 3 giorni tramite la pubblicazione di foto emblematiche che vedono i bidoni dei rifiuti stracolmi di spazzatura.

A nulla è servito il piano straordinario di pulizia indetto durante l'estate, tre dei 5 camion dell'azienda sono guasti e il ritiro procede a rilento, anche se il problema persiste nelle prime ore del mattino con i cassonetti però sgomberi intorno all'ora di pranzo.

Persino all'interno dello stesso consiglio comunale, la consigliere della maggioranza Simona Saccone, della lista civica del sindaco Caprioglio, si è scagliata polemicamente su Facebook, a causa dell'attuale situazione di disagio creata dai rifiuti, contro la prima cittadina.

Dopo l'incontro di questa mattina in Prefettura la Cgil tramite il segretario generale Andrea Pasa ha parlato del tema rifiuti con il prefetto Antonio Cananà: "Abbiamo chiesto anche un intervento sollecito nei confronti della società ATA e del Comune di Savona poiché pensiamo non ci siano neppure gli standard minimi di igiene e sicurezza per i cittadini della città di Savona. Tutto questo è dovuto alla gestione della società che in questi mesi, ha fatto precipitare Savona in una situazione da terzo mondo".

Intanto si attende l'ulteriore commissione consiliare di venerdì alle 15.00 incentrata sul tema Ata, dopo quella dello scorso 9 agosto (leggi Qui) dove a parlare sono stati direttamente i membri della rsu sindacale i quali hanno illustrato l'attuale situazione aziendale. A preoccupare oltre alle gare d'affidamento dell'umido andate per ben 4 volte deserte anche il prossimo inserimento di un privato con Ata che metterà in vendita il proprio 49%. Il futuro potrebbe riservare, da voci di corridoio, proprio un dualismo tra il comune e il nuovo soggetto per un cambio netto alla gestione dei rifiuti savonese.

Luciano Parodi

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