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Eventi | 21 dicembre 2018, 09:52

Da domani al 20 gennaio, a Ventimiglia, la mostra di reperti antichi sulla ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza

La mostra, che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Ventimiglia e del Consorzio ‘InRiviera’, esporrà una serie di documenti inediti in originale, come ad esempio la prima Convenzione per la gestione della linea sottoscritta tra l'Italia e la Francia.

Da domani al 20 gennaio, a Ventimiglia, la mostra di reperti antichi sulla ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza

Da domani al 20 gennaio, la Confesercenti in collaborazione con la associazione e la Fondazione ‘Giuseppe Biancheri’ dedicano a questo importante evento una mostra fotografica di reperti antichi ‘Le Chemin de Fer de Monsieur Biancheri’, curata dallo storico Erino Viola.

“90 anni fa' si inaugurava la nuova ferrovia Ventimiglia-Cuneo - ha detto Ino Bonello, presidente Provinciale di Confesercenti - una importante infrastruttura che ha permesso di collegare il Mediterraneo con le Alpi e sviluppare nuovi commerci, nuove occasioni turistiche”.

“Da parte nostra - aggiunge Sergio Scibilia, segretario provinciale - c'è la volontà di non far abbassare le luci sulla linea ferroviaria che, malgrado i 29 milioni spesi dal Governo Italiano, non è ritornata ad una frequenza di treni normale”.

La mostra, che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Ventimiglia e del Consorzio ‘InRiviera’, esporrà una serie di documenti inediti in originale, come ad esempio la prima Convenzione per la gestione della linea sottoscritta tra l'Italia e la Francia, o i primi progetti di un ingegnere italiano e di un francese, che prevedevano un tracciato per far passare la linea dalla stazione di Bevera e di Latte, saltando quella di Ventimiglia centrale. Si potranno inoltre vedere diverse foto dell'epoca, immagini che raccontano la storia delle varie tappe di realizzazione della linea.

“L'occasione per chiedere come Confesercenti l'intervento del Governo Nazionale - dichiara Scibilia - atto a sbloccare questo tappo internazionale che crea un muro per ogni possibile ragionamento di sviluppo concreto, in quanto ancora oggi manca la materia prima: i treni. Il numero di treni che viaggiano attualmente penalizzano fortemente i territori e le strutture turistico-ricettive della Riviera dei Fiori, impedendo di fatto ai turisti di poter usufruire di questo servizio. Tutto cio' da aggiungere al disastro della viabilità sulla strada, dei ritardi del cantiere ad Airole e dei lavori al tunnel del Tenda".

“Dobbiamo incominciare a ragionare per il futuro - conclude Ino Bonello -sul possibile sviluppo turistico di questa ferrovia, con progetti che uniscono le province di Imperia e di Cuneo, creando dei pacchetti turistici che coinvolgano tutti i territori transfrontalieri candidati come Patrimonio dell'Umanità Unesco. Il treno ha la forza di unire le varie realtà, potendo contare su 90 anni di storia e viaggiando su una linea di alta ingegneria e di una bellezza ambientale di alto pregio. La mostra di questi giorni è un forte testimonial di questo movimento, un evento che siamo riusciti a realizzare grazie allo straordinario lavoro eseguito da una istituzione di prestigio come la Fondazione Giuseppe Biancheri, una cassaforte di documenti storici e memoria antica delle vicissitudine della linea e del suo grande promotore”.

L'inaugurazione è prevista per domani alle 11.30, alla presenza del Sindaco della città di Ventimiglia Enrico Ioculano e del Deputato locale on. Flavio Di Muro.

redazione

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