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Attualità | 17 gennaio 2019, 18:30

Savona, all'assemblea del sindacato i balneari esultano per la proroga della concessione ma attendono i finanziamenti: "Abbiamo ricevuto alcune risposte positive"

Circa 350 persone hanno riempito la sala per l'assemblea generale del Sindacato Italiano Balneari savonesi. Presidente Schiappapietra: "I primi di febbraio la Regione ci darà una tempistica sui finanziamenti"

Savona, all'assemblea del sindacato i balneari esultano per la proroga della concessione ma attendono i finanziamenti: "Abbiamo ricevuto alcune risposte positive"

Un'assemblea generale del Sindacato Italiano Balneari savonesi che ha visto una ricca partecipazione, circa 350 persone, dei proprietari degli stabilimenti nella sala del Mare Hotel di Savona. 

La notizia positiva della proroga della concessione per 15 anni ha portata una ventata di entusiasmo tra i balneari che hanno potuto così tirare un sospiro di sollievo per il futuro. Durante l'assemblea sono stati discussi e consegnati i documenti necessari per le domande alle pubbliche amministrazioni oltre alla richiesta di sospensione per 5 anni del pagamento del canone per le aziende colpite dalla mareggiata dello scorso 29/30 ottobre.

Il tema della ricostruzione dei danni è stato al centro dell'assemblea, per presentare su un futuro tavolo tutte le problematiche che sono ben presenti negli stabilimenti del savonese (i danni più importanti a Bergeggi, Spotorno e Noli, circa 200 le aziende in ginocchio su 650 del savonese, per oltre 20 milioni di euro complessivi). 

"Fa piacere questa importante affluenza - spiega Schiappapietra - attendiamo una risposta entro i primi di febbraio sulla tempistica per i finanziamenti regionali. Avevamo bisogno di tempo e ci è stato dato a livello nazionale, delle autorizzazioni per ricostruire ed è intervenuta una legge regionale, abbiamo bisogno di questi contributi che possono arrivare dalla Regione e dallo stato di calamità naturale, vedremo, aspettiamo, abbiamo avuto delle risposte che ci permettono di ripartire, che fondamentalmente ci premeva. In queste condizioni dovremo fare degli investimenti nostri, ma siamo in grado di ripartire". 

"C'è molto ancora da fare per la messa in sicurezza totale, giuridica, economica e anche fisica, in Liguria si è avvertito un forte serio piano nazionale di tutela della costa perché la distruzione degli impianti è un fatto reale, molte famiglie hanno vissuto sulla propria pelle i danni della mareggiata, stiamo lavorando aiutando la politica per fare bene il proprio lavoro" spiega il neo presidente nazionale Sib Antonio Capacchione.

"Il Parlamento in queste ore sta cercando di risolvere il problema dei canoni pertinenziali - continua Capacchione - che è un'altra assurdità, alcune centinaia di famiglie italiane hanno il canone esageratamente  alto, che rischiano di perdere l'azienda, alcuni hanno subito il fallimento, chiusure di ristoranti, per un'irrazionalità nella determinazione dei canoni demaniali. Cercheranno di risolvere questo problema ma c'è una situazione di poca chiarezza".

Luciano Parodi

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