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Solidarietà | 22 agosto 2019, 09:08

Bragno, un giovane falco pecchiaiolo soccorso dai volontari dell'Enpa

Analisi e controlli veterinari hanno rivelato una brutta infezione alla bocca, che ha impedito al volatile di mangiare da diversi giorni, al punto che il suo peso era di soli 470 grammi

Bragno, un giovane falco pecchiaiolo soccorso dai volontari dell'Enpa

Quasi ogni giorno, tra i 10-20 animali selvatici in difficoltà che in questa stagione soccorrono i volontari della Protezione Animali in tutta la provincia, si trova un soggetto appartenente ad una specie rara o in diminuzione.

E’ così toccato ad un giovane falco pecchiaiolo, recuperato nel campo sportivo di Bragno a Cairo Montenotte; analisi e controlli veterinari hanno rivelato una brutta infezione alla bocca, che gli ha impedito di mangiare da diversi giorni, al punto che il suo peso era di soli 470 grammi; ora l’infezione è stata debellata e si tenta di rialimentarlo ed ingrassarlo ma la prognosi non è delle più favorevoli. Per salvarlo e dargli una possibilità di ritornare a svolgere la sua importante funzione in natura, Enpa ed in suoi volontari stanno spendendo tempo, gratuito, e molti soldi, solo in minima parte compensati da un contributo della Regione Liguria.

Regione Liguria che Enpa chiama in causa per la mancata organizzazione di un sistema efficace di soccorso, cura e riabilitazione della fauna selvatica ferita, malata ed in difficoltà; questa è la vera e grossa emergenza faunistica da molti anni, eppure la giunta Toti e l’assessore Mai non se ne curano, sempre pronti invece a rispondere con fulminea prontezza alle richieste di cacciatori e pescatori, anche con disposizioni poi annullate dal TAR o dal Consiglio di Stato.

Ma per poveri animali selvatici bisognosi non c’è mai tempo.

Comunicato Stampa

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