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Attualità | 19 marzo 2020, 20:35

Coronavirus, l'USB Vigili del Fuoco scrive ai dirigenti: "Lavoratori lasciati nella completa mancanza di tutela preventiva"

"Non possiamo derogare alle necessità di tutela della salute e della sicurezza nel momento in cui intollerabili mancanze di protezione possano danneggiare noi come lavoratori e chi ci sta accanto"

Coronavirus, l'USB Vigili del Fuoco scrive ai dirigenti: "Lavoratori lasciati nella completa mancanza di tutela preventiva"

Una lettera destinata ai dirigenti per denunciare la situazione oramai inaccettabile sulla gestione "Coronavirus" nei Vigili del Fuoco. Così l'Unione Sindacale di Base dei Vigili del Fuoco invita ad alzare l'attenzione sulla tutela dei lavoratori.

Di seguito il testo completo della missiva:

Cari dirigenti,

in un momento così difficile del nostro Paese, codesta Organizzazione Sindacale, ora più che mai è chiamata a tutelare la sicurezza di tutti i lavoratori e della collettività intera, precisando che è un dovere vostro adottare   tutte le misure preventive e contenitive del contagio anche nel contesto lavorativo oltre che per la tutela della collettività assistita negli interventi.

Noi VVF che siamo, normalmente, chiamati ad operare nelle condizioni di emergenza anche sanitaria, non possiamo derogare alle necessità di tutela della salute e della sicurezza nel momento in cui intollerabili mancanze di protezione possano danneggiare noi come lavoratori e chi ci sta accanto, con conseguenze nefaste per l'intera collettività e per una continuità nel contagio che ad oggi siamo chiamati ad evitare per espresse disposizioni di legge.

Pertanto  ci troviamo costretti ad evidenziare che per  Vostra esclusiva superficialità non sono state adottate le opportune norme previste  nel  D.Lgs. 81/2008, lasciando così i lavoratori nella completa mancanza di tutela preventiva che incide  direttamente sul contesto lavorativo e  viola le disposizione di cui ai DPCM dell' 8-9 e  11 marzo 2020   per il contenimento dell'epidemia  disposto dal DL 23 febbraio 2020 n  6 convertito in Legge 5 marzo 2020 n 13 in cui si precisa che  in presenza di    un'emergenza  di sanità' pubblica di rilevanza internazionale   e  dell'incremento dei casi e dei decessi notificati all'O.M.S ritenuta  la  straordinaria  necessita'  ed  urgenza   di   emanare disposizioni per contrastare l'emergenza epidemiologica da  COVID-19  devono essere disposte specifiche misure anche all'interno delle nostre  strutture operative che , operando per  effettuare tutte le attività per la sicurezza della collettività devono altresì dover adottare tutte le   misure di contrasto  e  contenimento  alla  diffusione  del predetto virus sia per gli stessi operatori sia nei confronti di  tutti gli utenti che vengono a contatto.

Vi rammentiamo che  quali datori di lavoro Voi avete responsabilità dirette, anche penali, anche in relazione alle omissione di  tutti  gli adempimenti che siete chiamati ad effettuare in base alle normative vigenti ed in riferimento alla  sicurezza sul lavoro soprattutto in tale contesto emergenziale che incide anche sulla tutela costituzionale della salute della collettività  nel caso venga messa a rischio l'incolumità dei lavoratori .

Vi ricordiamo, inoltre, che Voi siete direttamente responsabili e  rispondete  personalmente in basse alle vostre funzioni dei mancati adempimenti adottati, anche congiuntamente agli stessi dirigenti a cui avete demandato i vari compiti e che risultano  non avere idoneità ad  affrontare situazioni che richiedono capacità oggettive sui vari percorsi di prevenzione nelle sedi lavorative .

Vi chiediamo, pertanto, di provvedere a riorganizzare il personale ad oggi demandato agli adempimenti per la tutela del contesto lavorativo e   di  procedere personalmente e/o individuare più opportuni soggetti idonei ad effettuare tutto quanto opportuno per la tutela dei lavoratori in tale stato di emergenza .

Ad oggi viene utilizzata la stessa rete organizzativa , impiegata per la gestione della caduta del  Ponte Morandi, che ha minimizzato ed evitato di tutelare i lavoratori nell'espletamento delle varie operazioni di intervento senza l'applicazione delle più semplici norme di tutela della sicurezza esistenti e che oggi   si ritrova con il vostro placido consenso a gestire un'emergenza sanitaria che non ha precedenti e che rischia di provocare danni ingenti ai lavoratori e alla collettività.

I lavoratori, per quanto ci riguarda, non firmeranno alcuna autocertificazione attestante di essere in buona salute risultando impossibile procedere a dichiarazioni accertanti un fattore presunto e non oggettivo comprovabile in modo specifico .

Per tutto quanto sopra la sottoscritta Organizzazione Sindacale provvede ad inoltrare la presente comunicazione anche ai competenti organi per valutare l'esatto   percorso di prevenzione sanitaria che non può rappresentare solo un mero adempimento burocratico.

Cordiali saluti

USB VVF Liguria

Comunicato Stampa

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