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Politica | 02 aprile 2020, 12:45

Vaccarezza: "Serve tutelare sia chi è sottoposto a misure restrittive, sia chi ha subito un reato"

"Per questo ho voluto che il mio nome fosse su entrambi i documenti che sono all'ordine del giorno del prossimo Consiglio regionale"

Vaccarezza: "Serve tutelare sia chi è sottoposto a misure restrittive, sia chi ha subito un reato"

"Come era naturale accadesse, la misure restrittive sono state prorogate fino al 13 Aprile. Dobbiamo rispettare le prescrizioni, per favore: meno seguiamo le regole, più giorni staremo a casa" commenta Angelo Vaccarezza, consigliere regionale di "Cambiamo!". 

L'attività di Regione Liguria, dopo una prima fase per adattarci alla nuova modalità di riunione è ripartita, e così dopo Commissioni Consiliari, Conferenza Capigruppo e Ufficio di Presidenza, martedì 7 aprile sarà la volta del Consiglio regionale votante. Molti i provvedimenti all'ordine del giorno, da votare e far approvare; a buona parte di questi ho dato il mio contributo, oggi vorrei richiamare la vostra attenzione su due: la P.D.L. 13 che istituisce in Regione Liguria la figura del garante per i diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale e la P.D.L. 245 che istituisce nella nostra Regione la figura del garante regionale per la tutela delle vittime di reato". 

"Oggi, a mio avviso, è imprescindibile la presenza, all'interno dell'organico regionale, di una figura che promuova il rispetto dei diritti fondamentali delle persone recluse o comunque in condizione di limitazione della libertà personale. Come ritengo altrettanto necessaria l’istituzione di una figura che possa diventare un faro istituzionale ed imparziale a tutela degli interessi del cittadino vittima di reato, perché troppo spesso lasciato solo in un momento molto delicato della proprio vita". 

"Per qualcuno questa è una contraddizione, ma in realtà non lo è. Il fatto che io sia l'unico consigliere ad aver firmato entrambe le leggi mi risulta incomprensibile. Ci sono situazioni in cui la sfida politica e la campagna elettorale andrebbero messe da parte. Ci sono situazioni in cui maggioranza e minoranza al governo di un ente dovrebbero prendere scelte univoche nel rispetto della vita dell'individuo, inteso come essere umano e non per le azioni da lui compiute". 

"Ho voluto che il mio nome fosse su entrambi i documenti proprio per sottolineare l'importanza di avere accortezza e sensibilità in momenti differenti dell'umana esistenza. Il garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà non è di sinistra, come il garante dei diritti di chi ha subito un reato non è di destra". 

"Spero, lavoro e combatto sempre perché  questo possa avverarsi anche nella vita quotidiana, soprattutto in questo momento storico e sociale. Fino ad ora le mie speranze sono state disattese, la speranza è che entrambe le figure siano istituite, martedì 7 aprile con il voto unanime del Consiglio regionale" conclude Vaccarezza. 

Comunicato stampa

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