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Politica | 23 aprile 2020, 15:26

La proposta del Pd Val Bormida: "Riattivare l'ospedale di Cairo mettendolo a disposizione di casi No-Covid"

La denuncia dei circoli "dem" valbormidesi: "Fase di stallo, senza risposte né certezze sul futuro dell'ospedale"

La proposta del Pd Val Bormida: "Riattivare l'ospedale di Cairo mettendolo a disposizione di casi No-Covid"

Chiusura del Punto di Primo Intervento nell'ospedale di Cairo Montenotte, la posizione dei circoli del Pd della Val Bormida illustrata dal coordinatore Simone Ziglioli: "Come PD Val Bormida riteniamo che la chiusura del PPI di Cairo Montenotte sia stata una scelta sbagliata da parte della Giunta Regionale e conseguentemente non possiamo che supportare l’azione del Comitato Civico Val Bormida in merito alla richiesta di una riapertura del nosocomio. Esso, oltre a rispondere a funzioni territoriali, potrebbe essere deputato a struttura no-Covid, tenuto conto che gli altri ospedali savonesi sono contagiati. 

E’ importante ricordare che la Val Bormida, già prima dell’arrivo del Covid 19, è stata soggetta a numerose criticità che hanno messo e mettono a dura prova la tenuta economica e sociale del territorio. Problematiche che, nella specifica area sanitaria, già erano presenti e che si sono ampliate con l’arrivo del virus.

Già prima della chiusura del nosocomio del 19 marzo,  avevamo evidenziato le nostre preoccupazioni a riguardo, chiedendo un ripensamento sulla decisione presa dalla Giunta Regionale sulla chiusura del plesso ospedaliero. Successivamente abbiamo scritto al Presidente del Distretto Socio Sanitario Valbormidese, chiedendo di mettere in atto tutte le azioni necessarie a garanzia e tutela della salute dei cittadini.

Purtroppo, nella risposta ricevuta  dal Presidente del Distretto, Sindaco di Cairo Montenotte, non abbiamo avuto alcun riscontro di azioni fattive ma solo un invito ad evitare polemiche. Pur condividendo l’invito a non polemizzare, cosa che nel contenuto e nei toni della nostra missiva si può riscontrare, crediamo sia sempre molto importante segnalare le problematiche che ovviamente vanno proporzionate ai dati di fatto.

Ad oggi ci troviamo in una situazione dove non esistono certezze sulla riapertura dell’ospedale cairese; in più alcuni servizi sanitari ad esso collegati e di primaria importanza sono stati  fortemente ridotti con conseguenti notevoli disagi ai cittadini che ne necessitano. Nonostante alcune Amministrazioni locali, quali ad esempio Cairo Montenotte e Carcare, su proposta dei gruppi consiliari di minoranza, abbiano approvato all’unanimità di  procedere alla richiesta di almeno una seconda automedicale per la gestione delle urgenze, ad oggi siamo ancora in una fase di stallo senza alcuna risposta e senza prese di posizioni adeguate da parte delle Amministrazioni stesse in merito.

Come già fatto dai rappresentanti del Partito Democratico a livello Locale Provinciale e Regionale, soprattutto dal Consigliere Regionale Valbormidese  Mauro Righello, insieme al gruppo consiliare regionale, il Coordinamento dei Circoli PD Val Bormida continuerà ad essere propositivo e a sostenere tutte le iniziative utili per la tutela del  nostro territorio. I cittadini su questa vicenda si sono mobilitati e in meno di tre settimane hanno raccolto più di 5300 firme per la riapertura del nosocomio Cairese. La politica e gli amministratori a tutti i livelli non possono non tenerne conto e devono farsi carico delle problematiche dei cittadini,  non il contrario".

Comunicato stampa

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