"Plinti divelti, recinzioni distrutte, segnaletica danneggiata. Iniziamo a chiamare coloro che si rendono protagonisti di tali azioni con il giusto nome: vandali e incivili. Poi decine di persone che incuranti delle ordinanze accedono ad aree il cui accesso è vietato. E anche queste chiamiamole come è giusto: irresponsabili". Così Roberto Arboscello, sindaco di Bergeggi.
"Già, perché è lecito discutere di un provvedimento, di una norma, di una legge, ma non si può danneggiare il bene pubblico e infrangere ogni tipo di regola - prosegue il primo cittadino - Da oggi sarò costretto a impiegare dei vigilantes per presidiare questi accessi vietati, per impedire altri atti di vandalismo, per evitare che delle persone raggiungano luoghi insicuri per se stessi. Ditemi voi se è normale in un paese civile dover impiegare soldi e risorse pubbliche per presidiare un luogo che è chiuso, per evitare che qualcuno irrispettoso delle regole metta in pericolo se stesso. Nessun sindaco è felice nel vietare l'accesso a dei luoghi, per di più se quei posti sono tra i più belli. Ma purtroppo per una serie di motivi, che non riguardano necessariamente l'emergenza covid, quei luoghi oggi non sono sicuri, non ci è possibile garantire l'incolumità pubblica".
"Si tratta di situazioni complesse che stiamo provando a risolvere. Una in particolare, il Lido delle Sirene, dove c'è una situazione ingarbugliata privato/pubblico. Ma finché non potremo garantire la massima sicurezza quelle spiagge rimarranno chiuse, per la vostra e la nostra sicurezza. Chi contravviene ai divieti non conquista nessuna libertà, mette solo in pericolo se stesso. Su 9 spiagge libere totali ce ne sono 7 accessibili, altrettanto belle. Godiamoci quelle per quest'anno. Non giustifichiamo i vandali e gli incivili, perché di quello si tratta" conclude infine Arboscello.