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Sanità | 20 luglio 2020, 14:42

Punto della situazione sul Coronavirus: l'Assessore Viale preoccupata per l'avvio dell'anno scolastico (Video)

"Servono anche indicazioni per la stagione prossima, in caso ci siano delle positività. Non ci vengono date e, quindi, è probabile che faremo da soli come abbiamo fatto durante il picco epidemico”.

Punto della situazione sul Coronavirus: l'Assessore Viale preoccupata per l'avvio dell'anno scolastico (Video)

Punto della situazione sui nuovi allarmi per il Coronavirus nella nostra regione, dopo il nuovo cluster di Savona e per il mancato uso dei dispositivi di protezione individuale in molti luoghi della Liguria. Senza dimenticare che, nella vicina Francia, viene imposto l’utilizzo della mascherina in diverse zone al chiuso ma alcune anche all’aperto.

Lo abbiamo fatto con l’Assessore alla Sanità della Regione, Sonia Viale, a margine della consegna dei nuovi macchinari per i tamponi all’Asl 1 imperiese, donati dall’imprenditrice russa, Elena Sivoldaeva: “Abbiamo una grande capacità di intervento tempestivo e Savona lo dimostra. C’è stato il supporto degli epidemiologi di Alisa, che sono andati sul territorio ed hanno subito individuato il luogo da dove è partito il contagio. Le persone isolate a casa vengono esaminate velocemente ma le regole vanno rispettate e qui abbiamo avuto la dimostrazione. Il fatto che il titolare del ristorante abbia tenuto la lista degli avventori va a confermare l’invito verso tutti di rispettare le normative. Noi siamo stretti tra la Francia che ha delle criticità ed altre zone, ma siamo anche meta turistica di tante persone che vengono in questo periodo estivo. Dobbiamo essere molto presenti e i nostri uffici sono molto presenti, compresi i festivi”.

C’è preoccupazione per il prossimo anno scolastico: “Questo si – dice l’Assessore - perché le indicazioni che arrivano a livello ministeriale non sono precise. A mio parere creano un dispendio di energie, perché pensare di fare i test seriologici entro fine agosto non serve. Ho provato a dirlo al commissario Arcuri e spero che il buonsenso prevalga. Penso che fare 30mila test in Liguria nei primi giorni di settembre, sia la via migliore per garantire una riapertura dell’anno scolastico in modo sereno. Ma servono anche indicazioni per la stagione prossima, in caso ci siano delle positività. Non ci vengono date e, quindi, è probabile che faremo da soli come abbiamo fatto durante il picco epidemico”.

Redazione

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