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Attualità | 21 dicembre 2020, 18:30

Raccolta porta a porta a Savona, illustrato il piano industriale: aumenterà la Tari, città divisa in tre fasce

Nella commissione consiliare prima illustrazione del piano, i lavoratori dovrebbero aumentare di 43 unità

Raccolta porta a porta a Savona, illustrato il piano industriale: aumenterà la Tari, città divisa in tre fasce

LUn aumento del pagamento della Tari di circa 40 euro, una divisione in 3 fasce della città e 43 dipendenti in più.

Questi gli aspetti più importanti illustrati nella prima commissione consiliare dove è stato presentato il piano industriale di Ata e del nuovo soggetto che subentrerà al 49% per la gestione della nuova raccolta porta a porta dei rifiuti a Savona che partirà probabilmente entro il 2021.

L'ingegnere Luca Barbon della società Contarina, creatrice del piano, lo ha illustrato concentrandosi in prima battuta sulla divisione delle fasce della città dal centro urbano, alla zona litoranea passando per la zona standard (periferia del comune). "Il modello che stiamo proponendo è stato riconosciuto in tutta Italia ma anche fuori, per i livelli dei risultati sia in termini di costi, sia in termini di qualità di materiali raccolti e valorizzazione successiva" ha spiegato.

Per quanto riguarda il conferimento del secco non riciclabile nel centro urbano/litoranea le mastelle (da 30 litri) verranno ritirate due volte alla settimana e nelle zone a bassa densità i bidoni (da 120 litri) ogni 15 giorni; l'organico ogni 3 volte alla settimana nel centro/litoranea nelle mastelle da 25 litri, due volte alla settimana nelle zone a bassa densità; la plastica e i metalli 3 volte alla settimana in centro/litoranea, una volta a settimana nelle zone a bassa densità; la carta 2 volte alla settimana in centro/litoranea, ogni 15 giorni nelle zone a bassa densità; il vegetale una volta a settimana nei bidoni da 120 litri sia nel centro urbano/litoranea che nelle zone a bassa densità.

La raccolta del vetro non verrà coinvolta nel porta a porta ma continueranno ad esserci le "campane" stradali. "Ci sono evidenze che ci dimostrano che il materiale raccolto riesce a raggiungere una qualità migliore con i contenitori stradali" ha continuato l'ingegnere di Contarina.

7 milioni e 673 mila euro saranno investiti per i nuovi mezzi e la sistemazione di quelli già presenti: verranno acquistati mezzi rimorchio di grandi dimensioni (che eseguiranno il trasporto) e semi rimorchio che svolgeranno la raccolta. Inoltre saranno presenti nel centro urbano degli "ecobus" che effettueranno brevi fermate a orari stabiliti e raccoglieranno due tipologie differenti di rifiuto alla volta. Il cittadino potrà andare al punto fisso stabilito e consegnare l'apposito sacchetto o contenitore direttamente all'operatore. Saranno previste 5 linee di servizio con circa 20 fermate.

Nel piano industriale è compresa la pulizia dei mercati, il servizio raccolta rifiuti urbani pericolosi, il ritiro a domicilio degli ingombranti, il servizio vuotamento cestini e il mantenimento del decoro centro urbano (non saranno presenti i cassonetti stradali), il netturbino di quartiere (che avrà lo scopo di prelevare i rifiuti abbandonati sia sulle strade che sulle rive dei fiumi), lo spazzamento meccanizzato, il lavaggio stradale, la pulizia delle spiagge, il servizio di raccolta presso le utenze non domestiche area Darsena e il servizio pulizia aggiuntivo nella zona balneare.

1 milione e 373 mila euro sono stati stanziati per il nuovo centro di raccolta e stazione di travaso di via Molinero (leggi QUI) che sarà aperto dal lunedì al venerdì per 6 ore al giorno, 8 ore al sabato. 

Per ogni informazione e consegna verrà inoltre aperto un ecosportello in piazza del Popolo, un contact center di base, uno sportello on line e sarà presente un distributore automatico di sacchetti.

L'obiettivo del porta a porta sarà arrivare entro un anno al 75% di conferimento dei rifiuti (attualmente a Savona si attesta al 42/44%). I lavoratori invece passeranno dagli attuali 114 a 157, 43 in più (130 operai, 26 impiegati, 1 dirigente). Prima dell'avvio del servizio verrà effettuata un'ampia informazione ai cittadini che al momento pagano circa 218 euro di Tari, con il porta a porta pagheranno invece circa 262 euro.

"E' vero che costa di più è anche però che se andiamo a confrontare il servizio rispetto al piano d'ambito non era citato il lavaggio strade, la raccolta manuale carta più plastica, la raccolta ingombranti a domicilio, gli oneri di gestione della discarica, l'utile dell'esercizio e l'extra costo fondo svalutazione crediti" ha continuato il rappresentante di Contarina.

"Dal punto di vista politico rammarica il tempo perso in questi anni, finalmente parliamo di porta a porta, in questi anni non è stato fatto. Per il servizio bisognerà vedere, penso che il piano sia ottimo, ma la differenza sarà come verrà attivato e chi prenderà in mano il 49% della Newco e come poi lo realizzerà - ha detto il capogruppo del M5S Manuel Meles - La vera perplessità è l'esplosione del costo rispetto al servizio attuale, siamo consapevoli della necessità degli investimenti, si passa da un valore di 13 milioni a oltre i 14. Il problema è la fiducia che hanno i contribuenti, i cittadini, nei confronti dell'amministrazione, per anni è stata pagata una Tari molto alta rispetto alla qualità del servizio ricevuto, si chiederà sicuramente ancora uno sforzo in più contributivo con l'auspicio che questo servizio sia il migliore possibile, però siamo all'ultima scommessa, non si può sgarrare".

"Mi è sfuggito chi ha conferito mandato a Contarina e nel conferimento che indicazioni sono state date. Se il primo incontro risale a gennaio 2020, siamo a dicembre e non ricordo di aver sentito parlare di commissioni, di dialoghi sull'argomento, la parte politica probabilmente non mi pare sia mai stata coinvolta su quali sono stati i contenuti del mandato conferito. Se questo non è avvenuto me ne rammarico, la vedo una gravissima mancanza, uno sbarbo fatto al consiglio comunale. Non sono convinto che il porta a porta sia la soluzione migliore" ha proseguito il consigliere della Lega Emiliano Martino illustrando le criticità che potrebbero portare il posizionamento dei cassonetti sui marciapiedi posizionati dai condomini di palazzi con diverse abitazioni.

"Il percorso deve portare alla ridefinizione del servizio di igiene urbana del comune di Savona, una metodologia che ovviamente per Savona è innovativa e che necessariamente deve essere illustrato per capire quale sia la proposta. Il piano è stato elaborato con un'analisi preventiva che è durata diversi mesi, ed è stato scelto un soggetto che è la ditta Contarina, è la base del servizio che dovrà essere messa a base di gara - ha spiegato l'assessore alle società partecipate Silvano Montaldo - Cercheremo di non aumentare in maniera spropositata la tariffa, vogliamo però arrivare col tempo ad avere delle percentuali che siano consone a come prevede la normativa. Mi auguro che per gennaio/febbraio la gara venga indetta, per arrivare al 30 giugno con un'assegnazione di natura definitiva".

Luciano Parodi

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