"Va marcata una netta distanza tra chi ha commesso un mero errore formale nella compilazione dei documenti per ricevere i buoni spesa, da chi ha scientemente dichiarato il falso tentando di approfittare di una misura che era mirata a sostenere i cittadini più fragili che hanno patito gravi difficoltà economiche nel periodo del covid e a causa delle chiusure per zona rossa. Tra loro infatti c'è chi ha perso il lavoro, o con quella somma ha potuto sfamare i figli e la famiglia ed ora per non essere stato capace di compilare correttamente una domanda si trova a dover affrontare una multa non avendo neppure i soldi per fare la spesa, figuriamoci per poterla pagare”. Ad affermarlo è il consigliere di opposizione di Albenga, Roberto Tomatis.
"E' per questo che noi, che siamo sempre dalla parte della legalità e che sosteniamo l'iniziativa della Guardia di Finanza di perseguire tutti coloro che hanno dichiarato il falso approfittando del contributo comunale, chiediamo nel contempo a questa amministrazione di aiutare e sostenere tutti coloro che invece hanno solo commesso errori formali nella compilazione della domanda e che pur possedendo tutti i requisiti richiesti per accedere ai buoni spesa ora si vedono pesantemente sanzionati e ovviamente impossibilitati a pagare una multa".
"Visto che hanno dovuto chiedere un contributo al Comune per poter mangiare, come faranno ora a pagare? Noi riteniamo che non sia giusto colpirli e far pagare multe salate, mettendo sullo stesso piano un errore formale e una truffa. Invitiamo quindi l'amministrazione ad impegnarsi e a mettere in atto ogni azione per sostenere queste persone ed evitare loro il pagamento della sanzione" conclude il consigliere leghista.