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Attualità | 12 giugno 2021, 07:25

Finale, la pandemia ferma per il secondo anno consecutivo i festeggiamenti per San Pietro

Uno dei momenti non solo di fede, ma anche folkloristici, più attesi nel calendario da finalesi e non. La Compagnia di San Pietro: "Ci auguriamo sia l'ultima rinuncia"

Il saluto della statua di San Pietro al monumento ai marinai sul lungomare Migliorini

Il saluto della statua di San Pietro al monumento ai marinai sul lungomare Migliorini

I dati sulla pandemia sono in costante miglioramento, con una campagna di vaccinazione che pare dare i suoi frutti e un allentamento delle restrizioni graduale ma sempre più indirizzato verso un ritorno alla normalità.

Ma questo maledetto virus non ci lascia ancora tornare alla vita "pre pandemica", quando l'estate della Riviera si animava di quei colori, profumi e suoni della festa spesso legati ad antiche, e sovente religiose, ricorrenze. Come succedeva regolarmente da centinaia d'anni a Finale il 28 e 29 giugno per celebrare San Pietro.

Una devozione profonda, che affonda le sue radici nel legame tra Simon Pietro, "pescatore di uomini" come le Sacre Scritture indicano sia stato designato da Gesù Cristo, e una delle principali attività a cui erano dediti gli abitanti del borgo di Finalmarina, per l'appunto la pesca, di cui il Santo è Patrono.

Una devozione che però anche quest'anno, come nel 2020, dovrà fare a meno del suo apice: la processione con la statua del Santo "che balla" sui gradoni della Basilica di San Giovanni Battista.

A comunicare tale decisione, maturata dopo una serie di incontri richiesti dal presidente Mario Coletti unitamente a una delegazione del Consiglio e ai capi cassa con tutte le istituzioni interessate, è stata la Compagnia di San Pietro, custode della tradizione petrina finalese. 

Il primo confronto è stato col parroco, monsignor Giuseppe Militello, "con il quale abbiamo valutato le varie possibilità che permettessero di far uscire la Statua" si legge nella nota.

"Nei giorni a seguire abbiamo incontrato l'Amministrazione Comunale e, nonostante tutte le ipotesi effettuate, non sembrava ipotizzabile lo svolgimento della processione così come si è sempre fatta" spiegano.

Nei giorni scorsi, infatti, l'Amministrazione Comunale, in analogia ai comportamenti che verranno assunti da altri Comuni, ha assunto una delibera con la quale sostanzialmente non vengono autorizzate tutte le manifestazioni programmate sul territorio fino al 29 agosto "che possano dare luogo ad assembramento, anche in via solo potenziale, di persone sulle aree pubbliche".

"Di conseguenza anche per quest'anno la Statua verrà esposta, analogamente allo scorso anno, all'entrata della Basilica il giorno 29 giugno 2021, dando la possibilità ai fedeli di visitarla" sottolineano dalla Compagnia.

"Ci si augura che questa sia l'ultima rinuncia e si confida che con l'Immacolata Concezione a dicembre possano riprendere le tradizioni religiose della Marina di Finale" conclude la nota.

Mattia Pastorino

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