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Politica | 24 giugno 2021, 08:56

Spotorno, non sarà Giancarlo Zunino il candidato di centrodestra: "L'offerta è scaduta"

I consiglieri di "Spotorno che vorrei" chiudono la porte all'ex primo cittadino: "Disponibili a un passo di lato. Ma qualcuno preferisce il 'minestrone' con parte della sinistra"

Spotorno, non sarà Giancarlo Zunino il candidato di centrodestra: "L'offerta è scaduta"

"Le offerte sono come gli yogurt e scadono, così come è scaduta l’offerta fatta a Zunino Giancarlo a settembre e ad aprile 2021". In parole povere, non sarà Giancarlo Zunino il candidato del centrodestra unito auspicato nelle scorse settimane dal gruppo "Spotorno che vorrei" alle prossime comunali.

Ad annunciarlo è lo stesso gruppo in una nota dove Francesco Bonasera, consigliere comunale spotornese e vicepresidente della Provincia, conferma come sia stato "disponibile a fare un passo di lato, per evitare frazionamenti di lista e per dar vita ad una proposta elettorale che facesse riferimento al centrodestra e che raggruppasse insieme Bonasera, Spiga e Zunino".

"Noi crediamo in un percorso trasparente e serio e nonostante abbiamo in Francesco Bonasera e nel sottoscritto possibili ed autorevoli candidati sindaci, avremmo fatto un importante sacrificio politico ed elettorale per vederci tutti e tre insieme dopo dieci anni. Questo non sarà possibile e la responsabilità sarà solo di Zunino" aggiunge Spiga senza mezze misure.

"Non ci meravigliamo - proseguono Spiga e Bonasera - dell'atteggiamento. Zunino ogni 5 anni esce dall’albergo e decide di fare il candidato sindaco nei modi e nei termini solo suoi. Si lamenta oggi che Spotorno ha dovuto subire l’arrivo di due commissari, per la fine anticipata delle legislature, fine volute da lui e dai gruppi che facevano riferimento a lui".

"Non ci sorprende oggi il suo tentativo di fare un accordo con una parte della sinistra spotornese presente nella Giunta Calvi-Riccobene - aggiungono -, mandata a casa da Fiorini e dai consiglieri di 'Vivere Spotorno Zunino Sindaco'. Zunino può fare le scelte che ritiene, ci mancherebbe, oggi però tutti possono capire meglio le divisioni di questi anni con il centro destra, gli accordi egli preferisce farli con una parte di sinistra spotornese".

"Come da lui stesso dichiarato ci aveva già provato senza successo nel 2016 e lo testimoniano le sue dichiarazioni virgolettate apparse su di un noto quotidiano dove ammette che 'alla fine, dopo tre mesi di discussioni, Fiorini volle fare il capolista e io feci un passo indietro'” ricordano i due consiglieri di attuale minoranza.

"Il tentativo di rappresentare una parte della sinistra viene pertanto da lontano e l’aggettivo trasversale di oggi nasconde solo la volontà di fare un 'minestrone' cercando di ripetere l’esperienza del 2016: far vincere l’attuale sindaco in carica invece del centro destra" continua Spiga.

L'ex primo cittadino nelle scorse settimane, proprio dopo la proposta di una lista politica e non civica, aveva sollevato alcune perplessità. Assolutamente non condivise dal gruppo di Spiga e Bonasera: "Spotorno ha necessità di avere una prospettiva a breve-medio termine, uomini e donne, che abbiano voglia di imparare l’arte della politica per poter essere il futuro del nostro territorio. Per questo, abbiamo nel nostro gruppo ragazzi e ragazze giovani, che a fianco di chi oggi ha fatto esperienza sui banchi dei consigli comunali, potranno crescere ed essere il futuro del centro destra spotornese".

"Proprio per la mancanza di voglia di fare politica siamo a discutere con chi, pur amministrando da anni, ha lasciato macerie sul territorio - dicono nella loro nota i consiglieri di centrodestra - non comprendendo, che c’è un tempo per governare e un tempo per lasciare libero il paese di evolversi verso un futuro, dove l’unico nostro indotto dovrà essere la forza trainante per tutta l’economia di Spotorno".

"Le operazioni trasversali che uniscono sotto lo stesso tetto soggetti di estrazione politica distanti tra loro, democratici e conservatori, per dirla all’anglosassone, hanno visioni differenti sul piano urbanistico, sul turismo, sulla crescita del paese, sull'economia, ma soprattutto sul tema delle tasse, dove è fertile la voglia della sinistra di mettere mano nel portafoglio dei cittadini, e allora ci si chiede cosa possa accomunare Zunino e Riccobene se non quello di voler tenere in scacco il nostro territorio?" proseguono.

"Ma - sono certi dal gruppo di centrodestra - l’operazione non riuscirà, gli spotornesi ormai hanno compreso che la trasparenza, la correttezza e l’etica politica sono sempre premiati" concludono.

Redazione

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