“Ritengo significativa la proposta di Franco Astengo, Elio Ferraris, Angelo Maneschi, Sergio Tortarolo e Carlo Varaldo di fornire una sede stabile ad una nuova dimensione del decentramento che metta al centro del prossimo Consiglio comunale di Savona il ruolo dei quartieri”. Così Maria Gabriella Branca, candidata consigliere comunale a Palazzo Sisto per la lista “Sinistra per Savona”, a sostegno della coalizione di Marco Russo, e Responsabile giustizia e legalità della Segreteria Nazionale di Sinistra Italiana.
“Nel programma dell'Agenda del nostro candidato sindaco Marco Russo, così come nel progetto della nostra lista, Sinistra per Savona, abbiamo dato ampio spazio al tema dei quartieri della nostra città. Quartieri come centri di aggregazione, di presidio sociale e culturale, come punti di riferimento per la partecipazione dei cittadini all'attività pubblica della prossima Amministrazione comunale – spiega Maria Gabriella Branca - Al primo turno di queste elezioni Amministrative abbiamo assistito ad una forte crescita dell'astensionismo, soprattutto in alcuni quartieri dove negli ultimi anni, in assenza di un sistema di cerniera e correlazione tra l’Amministrazione ed i cittadini, si è accentuata in modo più evidente la diminuzione di partecipazione, la difficoltà nei trasporti e nel mantenimento del decoro urbano, la mancanza di presidi sociali, culturali e sanitari, oltre al tema della privatizzazione degli asili nido”.
“Ecco perché risulta essenziale che le persone domenica 17 e lunedì 18 si rechino ai seggi: votare per Marco Russo sindaco – conclude la candidata Branca – significa dare una svolta decisiva alla nostra città. Nel prossimo Consiglio comunale valuteremo gli strumenti per dar vita in ogni quartiere ad una struttura stabile di riferimento territoriale: si tratterebbe di uno strumento consultivo di affiancamento amministrativo e di partecipazione dal basso, con la possibilità di segnalazione e proposta in raccordo con l'attività dell'Amministrazione comunale. Un'attività di decentramento e di partecipazione da realizzarsi nell'impronta del volontariato, senza quindi alcun costo aggiuntivo per il bilancio del comune”.