Una lunghissima attesa e il timore di non riuscire più ad avere uno spazio culturale capiente al chiuso per eventi e manifestazioni, ma finalmente oggi il sindaco Riccardo Tomatis ha annunciato che Albenga tornerà ad avere il suo storico Teatro Ambra.
Dopo l’espressione di grande soddisfazione del primo cittadino e di Mario Mesiano, attore e direttore artistico dell’associazione culturale Ingaunia, anche sui social è un autentico tripudio di commenti che esprimono gioia per l’accordo raggiunto e per la prossima riapertura.
Gino Rapa, portavoce dei Fieui di caruggi di Albenga, organizzatori di eventi come il “Premio Fionda” e “Ottobre De Andrè”, raggiunto telefonicamente da Savonanews, ha raccontato con grande entusiasmo: “Ieri quando ho saputo la notizia ero talmente felice che avrei voluto dirlo a tutti e scriverlo ovunque, ma mi sono trattenuto per lasciare che venisse annunciata dai due protagonisti di questa lunga ed estenuante trattativa: Mario Mesiano e il sindaco Riccardo Tomatis. Entrambi si sono spesi molto, hanno lavorato spesso anche in modo molto difficile per arrivare a questo successo”.
“Come Fieui di caruggi siamo legatissimi all’Ambra, perché è la sede nelle nostre manifestazioni e un po’ del nostro cuore è lì, quindi siamo tutti felici e non vediamo l'ora di ripartire”.
“Posso anticipare che proprio questa mattina, sulle ali dell'entusiasmo, abbiamo iniziato a gettare le basi per il prossimo ‘Ottobre De Andrè’ – prosegue Rapa -, ma prima ci deve essere il “premio Fionda 2022”. Vedremo se quest’ultima attesa manifestazione si farà nel periodo estivo all’aperto, o se rimanderemo al prossimo autunno”.
La cosa importante era che l'Ambra riaprisse, con la speranza che adesso le persone stiano vicino al teatro e che vengano chiariti eventuali problemi emersi. "Sono molto soddisfatto - ha affermato Mario Mesiano -. Da 10 anni ci metto l'anima e tutta la mia passione. E' stata dura, ma lo considero un gesto d'amore per il teatro, per Albenga e per la cultura. Questo è il primo passo di un percorso in cui dobbiamo essere accompagnati". “Come associazioni - sottolinea Rapa - potremmo, magari in seguito, cercare anche di aiutare e realizzare opere di cui il ‘nostro’ teatro necessita”, conclude.
“Siamo tutti felicissimi –esprime con gioia Silvana Ansaldo, sceneggiatrice e regista ingauna – Una volta riempivamo la platea con i nostri spettacoli, dove a calcare il palcoscenico erano anche i giovanissimi delle scuole. Ora mi piacerebbe un sipario rosso fuoco, per manifestare l’amore grande che abbiamo per il nostro teatro”.
E quindi ora attendiamo tutti la ripresa degli amati eventi, da “Su la testa”, a “Ottobre De Andrè”, dalla Rassegna “Albeng -a-teatro” a tutte quelle rappresentazioni di cui si è sentita tanto la mancanza.