Le imprese aderenti a Confcooperative mettono a bando 20 posti per il Servizio Civile Universale nella provincia di Savona, nei propri progetti suddivisi in sei ambiti: “Anziani e adulti fragili”, “Accoglienza stranieri”, “Giovani protagonisti”, “Minorenni in gioco”, “Nidi – 06”, “Dire, fare, prevenire”. Il bando scade il prossimo 15 febbraio, ai volontari è richiesto un impegno di 25 ore settimanali, con un rimborso spese di € 507,30; il servizio dà diritto al riconoscimento CFU, a posti riservati nei concorsi della pubblica amministrazione ed al riconoscimento delle competenze.
Nella provincia di Savona i posti a disposizione sono 20, 15 nel progetto Zerosei, 2 in città, 2 a Varazze e Celle, 1 a Finale Ligure, 4 ad Albisola, 1 a Quiliano, 2 ad Albenga e 1 a Boissano, e 5 per Minorenni in gioco, 2 a Celle e 1 per Vado, Albisola e Finale.
Il prossimo 1 febbraio, alle ore 10 on line, i giovani interessati potranno approfondire la conoscenza dei progetti in cui svolgere servizio. Per partecipare all’incontro è necessario mandare una mail a imperia@confcooperative.it.
La propria candidatura potrà essere presentata soltanto in modalità on-line, attraverso la piattaforma https://domandaonline.serviziocivile.it, raggiungibile da PC fisso, tablet o smartphone, cui si potrà accedere attraverso S P I D, Sistema Pubblico d’Identità Digitale. volontari tra le domande pervenute, ed entro il prossimo 21 settembre tutti gli operatori prenderanno servizio. Al momento della presentazione della domanda, i candidati devono avere compiuto 18 anni e non superato il ventottesimo anno di età, essere cittadini italiani, di altri stati membri dell’Unione Europea, o cittadini di altri paesi, ma regolarmente presenti in Italia. Non devono avere riportato condanne a pene superiori di un anno, in via definitiva, per delitti contro la persona, connessi alle armi o al terrorismo.
Rossana Spigoli, presidente di Federsolidarietà Liguria, afferma: “Nonostante la diminuzione della richiesta, rilevata come tendenza negli ultimi anni, per le nostre imprese il volontari restano un valore aggiunto, mentre per loro l’anno di servizio si trasforma in investimento sul proprio futuro, dal momento che spesso si passa ad un’assunzione. Quindi il fatto che il Servizio Civile sia, nell’ottica della ricerca di lavoro, una perdita di tempo è un pregiudizio, anche se difficile da sfatare. Forse anche lo slancio ideale che un tempo spingeva i volontari si è affievolito, ma i dati ci dicono che chi lavora bene, chi si mette in gioco e coglie le opportunità del servizio e della formazione connessa, spesso raggiunge anche l’obiettivo di una collocazione professionale. Il nostro territorio sperimenta la necessità di figure educative: chi esce dalla formazione universitaria è subito assorbito dal mondo del lavoro, senza quasi la necessità di mettersi alla prova, ma il servizio resta un’occasione privilegiata di conoscenza di sé, del lavoro e dei contesti in cui esercitarlo. La formazione, per le cooperative nostre aderenti, è svolta nel modo più completo ed approfondito, perché per noi non è solo un adempimento burocratico, ma una vera occasione di crescita”.














