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Politica | 08 agosto 2024, 14:57

Cengio, il sindaco Dotta: "Parco giochi di Genepro da chiudere? L'unica chiusura auspicabile è quella del circolo Pd locale"

La replica del primo cittadino alle dichiarazioni della locale sezione dem

Cengio, il sindaco Dotta: "Parco giochi di Genepro da chiudere? L'unica chiusura auspicabile è quella del circolo Pd locale"

Il sindaco di Cengio Francesco Dotta replica al Pd cittadino in merito alla situazione del parco giochi di Genepro.

"Ho letto lo scritto del circolo PD di Cengio - esordisce il primo cittadino - La prima reazione è di incredulità, di stupore. Un'area che per decenni ha caratterizzato in negativo l'abitato di Cengio Stazione e che oggi è diventata la piazzetta di aggregazione di bambini e nonni viene messa in discussione, criticata aspramente per motivi che ritengo pretestuosi. E allora analizziamo nel dettaglio i punti negativi che giustificherebbero a detta degli anonimi scriventi la chiusura del parco giochi: costano troppo! Beh, è doveroso ricordare che tutti i lavori, tutti gli interventi manutentivi abbiano un costo. I prezzi della mano d'opera, dei materiali, dopo l'emergenza sanitaria sono aumentati in maniera esponenziale, credo lo sappiano tutti ad eccezione del circolo Pd di Cengio".

"Il progetto esecutivo è stato elaborato da professionisti qualificati e i costi sono assolutamente conformi, se non inferiori, ai prezzi di mercato - continua Dotta - Per la sola fornitura in opera dei giochi sono stati spesi circa 100 mila euro. Gli scriventi sono in grado di acquistarli a prezzi inferiori, ovviamente della stessa qualità costruttiva e rispondente ai requisiti di legge? Se fosse sfuggito alla attenta osservazione dei componenti del circolo Pd, nello scopo del lavoro sono state anche riqualificate le due scalinate di accesso al vicolo e lo stesso è stato ampliato, sistemato e pavimentato. Aggiungo che per valutare il costo dei lavori non ci si debba fermare a ciò che si vede ma calcolare anche ciò che non è visibile, che è sotto il piano di calpestio (fogne, drenaggi, impianti elettrici, condutture acque meteoriche, ecc...). Opere occulte ma assolutamente necessarie e costose".

"Per quanto riguarda la ipotetica mancanza di sicurezza per la presenza di spigoli, segnalo che da parte dei progettisti vi è stata una attenta valutazione di tale tematica e che tutte le distanze di sicurezza sono state abbondantemente rispettate - prosegue il sindaco - Il fatto che si sia deciso di posizionare una stazione di ricarica elettrica nella zona dei parcheggi adiacenti al parco giochi che problematiche può generare? Tale scelta è stata fatta per scopi logistici e pratici, come ad esempio la vicinanza al supermercato e la disponibilità di energia elettrica con potenza idonea a permettere la ricarica veloce di una autovettura. Per quanto riguarda le facciate delle costruzioni che si affacciano sul parco giochi segnaliamo che per il palazzo lato fiume era prevista e si concretizzerà a breve una convenzione con i proprietari per la sistemazione della stessa. Per la facciata del palazzo più grande dovranno ovviamente provvedere i legittimi proprietari".

"In conclusione se proprio vi è necessità di effettuare delle chiusure è auspicabile la chiusura del circolo Pd locale che persevera nel sollevare critiche su fatti inconsistenti, alimentando continue polemiche inutili e divisive e certificando in modo evidente il poco rispetto per la nostra cittadinanza" la chiosa finale del primo cittadino cengese.

Redazione

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