È stato varato questa mattina il nuovo ponte in località Villafranca a Garlenda, un’operazione tanto fondamentale quanto spettacolare che segna un importante passo avanti nei lavori di riqualificazione del territorio.
Le operazioni di sollevamento, posizionamento e verifica dell’impalcato si sono svolte senza intoppi e si sono concluse in poco meno di un’ora. Protagoniste della manovra due imponenti gru delle ditte Vernazza e Autovictor, che hanno sollevato l’impalcato – un colosso da 180 tonnellate – per posizionarlo nella sede definitiva. L’infrastruttura ha dimensioni considerevoli: 37 metri di lunghezza, 10 di larghezza e archi alti 7,5 metri.
L’intervento, dal valore complessivo di oltre 3 milioni di euro, è stato coordinato dall’ingegner Ruggeri, progettista e direttore dei lavori per conto dello studio Enarch di Torino, con le imprese affidatarie riunite nell’ATI Icose-Mainetto. Presenti all’operazione numerosi tecnici, cittadini e curiosi, attratti dalla complessità e dalla maestosità dell’installazione.
“Questa importante opera, finanziata con i fondi della Protezione Civile a seguito dell’alluvione del 2018, è stata fortemente voluta dalle ultime due amministrazioni comunali, quella dell’ex sindaco Silvia Pittoli e la nostra – afferma il sindaco di Garlenda,Alessandro Navone -. Con la costruzione dei nuovi argini, la posa del nuovo ponte e la rimozione del vecchio, potremo finalmente eliminare la zona rossa che grava su Villafranca. Oltre alla sua funzione strutturale, questo ponte rappresenta un’opportunità di rilancio per l’intera borgata, garantendo una viabilità più sicura e fluida».
Il primo cittadino ha anche voluto ringraziare l’assessore regionale Raul Giampedrone e gli uffici regionali per il sostegno tecnico e amministrativo fornito lungo l’intero iter: “Ora la priorità è renderlo percorribile e operativo il prima possibile. Stimiamo che saranno necessari ancora tre o quattro mesi per la completa apertura”.