Opere Sociali, nominato il nuovo Consiglio d'Amministrazione: Giorgio Masio è il nuovo presidente

Giornata di saluti e nuovi arrivi per “Opere Sociali di Nostra Signora di Misericordia”. Nella sede dell'ente savonese, il sindaco Marco Russo questa mattina si è recato nella sede per salutare il presidente e il cda che hanno terminato il loro incarico ieri, 8 maggio.

“Ho espresso un vivo ringraziamento al presidente Giovanni De Filippi per i dieci anni di impegno per l’ente e per tutta la collettività e ai membri del cda per il lavoro svolto - ha detto il sindaco -. Ritengo che chi si dedica alla cosa pubblica e lo fa con tanto impegno meriti un sincero plauso, a maggior ragione per chi ha operato in un periodo così difficile come quello del Covid. In questi anni si sono avviate progettualità importanti che dovranno trovare in futuro ulteriore sviluppo”.

Sempre ieri, come da procedura, il primo cittadino ha comunicato al presidente del Consiglio e ai capigruppo che intende procedere alla nomina del nuovo cda dell’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona.

Decorsi cinque giorni per eventuali osservazioni da parte dei consiglieri le nomine potranno essere formalizzate. Tra i 12 candidati che hanno risposto all'avviso pubblico ne sono stati selezionati quattro (due donne e due uomini), a seguito della valutazione dei curricula e dei colloqui che si sono svolti il 5 maggio alla presenza del sindaco e del segretario generale del Comune, la dottoressa Lucia Bacciu.

A guidare il Consiglio d'Amministrazione sarà Giorgio Masio, 38 anni, imprenditore. Insieme a lui faranno parte del cda Stefano Bosio, 54 anni, direttore del patronato Acli, Serena Pastorino, 48 anni, progettista culturale, e Matilde Pugliaro, 59 anni, avvocato dello Stato e responsabile regionale di Agesci Liguria. A completare la squadra ci sarà infine un quinto componente, il cui nome sarà indicato dalla Regione Liguria come previsto dallo Statuto. Per quanto riguarda la figura del presidente, alla luce delle progettualità che coinvolgono sia Opere Sociali sia la Diocesi, il sindaco ha ritenuto opportuno confrontarsi, nell’ambito delle candidature pervenute, con Monsignor Vescovo.

“Ringrazio tutte le persone che hanno risposto con spirito di servizio all’avviso pubblico - dichiara il sindaco Russo - Dai colloqui sono emerse competenze e sensibilità importanti che potranno eventualmente essere coinvolte anche in futuro nelle attività dell’ente”.

La scelta delle quattro figure selezionate, spiegano dal Comune, “si basa su profili che uniscono preparazione tecnica, culturale, sensibilità sociale, capacità di progettazione, anche economica, e una visione delle esigenze del territorio, oltre a prevedere in Matilde Pugliaro una figura che, essendo residente al Santuario, ne conosce le sensibilità. Il nuovo cda rappresenta un segnale chiaro di rinnovamento generazionale e di approccio”.

Il nuovo Consiglio di Amministrazione avrà il compito di avviare un percorso di revisione e rilancio dell’ente, muovendosi lungo tre linee guida fondamentali. Da un lato, si lavorerà per potenziare i servizi alla persona, puntando a rispondere sempre meglio ai bisogni della comunità. Allo stesso tempo, si cercherà di valorizzare il patrimonio immobiliare, trovando il giusto equilibrio tra sostenibilità economica e obiettivi sociali. Infine, sarà centrale il rilancio del Santuario, portando avanti i progetti già avviati dalla nuova Fondazione per trasformare il borgo in un luogo capace di coniugare vita quotidiana, spiritualità, cultura, turismo e attenzione all’ambiente.

“Si apre una fase molto importante per l’ente - conclude il primo cittadino - perché dovrà proseguire gli importati progetti avviati in questi anni, dando loro maggiore sviluppo e integrandoli tra loro con un nuovo pensiero sociale. Sono convinto che il nuovo cda abbia tutte le caratteristiche per interpretare in pieno questa nuova fase, in particolare che il presidente saprà non solo rappresentare degnamente un ente così importante per la nostra comunità ma anche dargli un nuovo impulso valorizzando a pieno le competenze del cda”.