“La Filt Cgil di Savona intende esprimere la propria solidarietà a chi, subendo le ripercussioni dei conflitti internazionali e le violenze di alcuni territori, decide di mettere in gioco la propria vita per avere una possibilità per sé stesso e per i suoi famigliari. Savona è un porto e un approdo sicuro per tutti i lavoratori e tutte le persone alle quali daremo sempre il nostro benvenuto e il nostro supporto”.
Lo afferma in una nota il segretario Porti Filt Cgil Savona Alessio Negro.
“Ci attiveremo per contribuire ad accogliere i 73 migranti salvati dal buio delle acque del Mar Mediterraneo dalla Ocean Viking attraverso le numerose iniziative e strutture del territorio – continua -, tra cui la scuola di italiano per stranieri che teniamo ormai da tempo nella nostra sede”.
“Tra le altre iniziative – dice - ricordiamo l'importanza della ‘spesa solidale’, di ‘Giocattoli senza frontiere’, della raccolta di indumenti usati e del pranzo di Natale organizzato tra la collaborazione con la Comunità di S.Egidio e il Cral ‘Pippo Rebagliati’ il 25 dicembre u.s. per sostenere le famiglie, italiane e straniere, che versano in condizioni di difficoltà”.
“Consapevoli del fatto che le dinamiche create da questo sistema rischiano di fomentare le paure della diversità e del dover preservare le tradizioni – conclude -, riteniamo indispensabile la capacità della comunità savonese di ‘puntare il dito’ contro un sistema globale che prova a sostituire il valore della vita delle persone con quello del capitale e del ‘business’ della paura”.