Riceviamo e pubblichiamo questa lettera da una cittadina savonese.
"Personalmente credevo di aver risolto il problema del 'porta a porta'.
Dopo tante telefonate e pec hanno trasformato i precedenti mastelli personali nei bidoni condominiali. Giuro che sono stata contenta e, se non fossi astemia, un flùte di bollicine lo avrei bevuto volentieri. Ma, come sempre, c'è un ma...
Ci sono state consegnate le chiavi, i beneamati condominiali non si possono però usare perché continuano a esserci i vecchi e sporchi cassoni.
Premetto che uno dei vecchi e sporchi è stato portato via, precisamente la plastica. La plastica non ha il condominiale e va deposta nei sacchi gialli. Quindi il 30 allo scoccare delle fatidiche ore 20, il mio consorte ha portato giù del secco residuo nell'apposito sacco dato dalla Sea-S e lo ha conferito nel cassone della differenziata. Lo stupore è stato constatare che c'era il tutto alla vecchia maniera.
Il porta a porta secondo i mie vicini non è ancora partito. Se questo è vero, perché non è stata data una comunicazione chiara ai cittadini? Qui si sta litigando anche perché i vecchi cassoni sono stracolmi; non parliamo di quello del vetro, in più circondato da una nube di moscerini, e la Sea-S non si vede.
Personalmente ho passato la mattinata al telefono per denunciare il fatto, alla fine dalla disperazione ho chiamato l'ufficio suolo pubblico del Comune che ha preso in carico la comunicazione. Sinceramente pensavo che i duri di comprendonio fossero i miei vicini, invece ho scoperto, sempre chiamando amiche varie, che per la maggior parte di Savona il 'porta a porta' non viene fatto, è tutto come prima.
Mi chiedo a gioco stiamo giocando, sarei disposta anche a ridere e alzare le spalle, se in ballo non ci fosse una via, una città (meno il salotto buono) dove prevale l'indifferenza, lo sporco, l'inciviltà, dove l'espressione comune è 'faccio quello che fanno gli altri'.
In parole povere, questo benedetto parta a porta è partito? Mi sento una Don Chisciotte in gonnella, il brutto è che i mulini a vento sono bidoni della spazzatura, troppi e sicuramente non poetici
S. Quitar".