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Attualità | 11 luglio 2025, 10:55

Porta a porta a Savona, due calendari diversi a due vicini di casa. Scaramuzza (Lega) : "Non ho più parole"

Nuovi "trasfertisti della rumenta" della zona di Ponente pronti a gettare i rifiuti dai cassonetti delle spiagge libere quando partirà il servizio

Porta a porta a Savona, due calendari diversi a due vicini di casa. Scaramuzza (Lega) : "Non ho più parole"

I rapporti tra vicini di casa non sempre sono facili. Se poi c'è  Sea-S che ci mette il becco, possono essere ancora più complicati e compromettere anni di buone relazioni. 

Protagonista di questa vicenda è, suo malgrado, il consigliere di opposizione Maurizio Scaramuzza (Lega). Scaramuzza - che ha scovato i "pendolari della rumenta" con un bell'assist a Palazzo Sisto travolto dalle critiche dei savonesi, tanto che qualcuno sta iniziando a mettere in dubbio la sua fede politica- ne ha scoperta una nuova: le sue giornate di conferimento dei rifiuti sono diverse da quelle del vicino di casa.

Mentre i suoi giorni sono lunedì secco e plastica, martedì organico e carta, giovedì organico, secco e plastica, venerdì carta e domenica organico, per un suo vicino sono differenti  (lunedì organico e carta, mercoledì organico, secco e imballaggi, giovedì carta, venerdì organico e domenica secco e plastica).

"Ma come - si sarà chiesto Scaramuzza - siamo vicini, perché  dobbiamo conferire in giorni diversi? Ce l'avranno forse con me perché sono all'opposizione e a volte li critico?". 

Confabulando poi con il vicino scopre che ai due sono stati consegnati da Sea-S  due calendari diversi, uno giusto (per la parte di Levante dove risiede il consigliere comunale) e uno sbagliato che riguarda la parte di Ponente, dove la raccolta partirà il 14 luglio. "Non ho parole", chiosa Scarammuzza. Risolto l'arcano al consigliere leghista non è rimasto altro da fare che fare una copia del calendario e darla al vicino di casa, salvandolo da una possibile sanzione.

Intanto, proprio in attesa dell'avvio del porta a porta nella zona di Ponente pare si stiano preparando nuove "batterie" di "trasfertisti della rumenta", pronti con il sacchetto in mano da depositare nei cassonetti aperti delle spiagge libere alle Fornaci. "A me fa schifo mettermi in casa un mastello che è stato fuori tra ratti, gabbiani e pipì dei cani - dice una residente dell'Oltreletimbro-  porterò la rumenta dai cassonetti delle spiagge libere finché ci saranno. Poi vedremo". E la saga del porta a porta continua.

Elena Romanato

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