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Attualità | 30 luglio 2025, 11:39

Alassio, nuovo nido di tartaruga Caretta caretta (FOTO)

Sono state installate delle transenne di protezione e il Comune si è attivato per predisporre un’ordinanza per la gestione del sito, nei pressi dello stabilimento balneare Iris

Questa mattina presto ad Alassio, presso lo stabilimento balneare Iris, una volontaria dell’Associazione Delfini del Ponente, durante il monitoraggio delle spiagge, ha individuato delle tracce sulla sabbia riconducibili a una tartaruga Caretta caretta nei pressi dello stabilimento balneare Iris. È stata immediatamente attivata la procedura di verifica del nido, con l’allerta alla Guardia Costiera. 

Sul posto sono intervenuti i biologi dell’Associazione, in possesso dell’autorizzazione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che – in coordinamento con il Gruppo Ligure Tartarughe (GLiT) – hanno confermato la presenza delle uova, rinvenute a 33 cm di profondità e a una distanza di 23,5 metri dalla riva. Quello di Alassio è l’undicesimo nido ligure della stagione 2025.

Sono state poste delle transenne di protezione e il Comune si è attivato per predisporre l’ordinanza per la gestione del sito. È stato posizionato un data logger per la registrazione della temperatura e a breve verranno prelevati i campioni di sedimento.

Alassio era stata già scelta per la nidificazione da una tartaruga nell’estate 2024 senza, tuttavia, alcune nascita. Sempre ad Alassio, lo scorso 23 luglio, un esemplare di Caretta caretta aveva tentato di deporre ma, a causa dell’azione di intervento e disturbo da parte di alcune persone, non aveva potuto portare a termine la deposizione.

Il GLIT – Acquario di Genova, coordinatore, Arpal, Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta e Università di Genova - coordinerà le attività tecnico-scientifiche con il supporto di Delfini del Ponente sia per il presidio del nido, sia per le attività di divulgazione e sensibilizzazione.

Il vicesindaco di Alassio con delega all'Ambiente Angelo Galtieri commenta: “Siamo molto emozionati per questa nuova nidificazione ad Alassio di una tartaruga Caretta caretta. A nome mio e di tutta l'Amministrazione Comunale esprimiamo il nostro augurio più sentito che la nidificazione possa concludersi con successo, ringraziando i biologi dell’associazione Delfini del Ponente APS, il GLIT, la Guardia Costiera e i volontari impegnati a monitorare le spiagge per il loro impegno. Questo evento, che conferma la qualità ambientale delle acque della Baia del Sole, sarà una splendida occasione per alassini e turisti per vivere da vicino un processo naturale meraviglioso e riflettere sull’importanza della tutela della biodiversità e della conservazione ambientale”. Lo scorso anno la nidificazione era avvenuta presso i Bagni Londra. 

Step essenziali per una corretta gestione delle nidificazioni -  In caso di avvistamenti di esemplari in deposizione sulla battigia o di tracce sulla sabbia, è necessario segnalare immediatamente l’evento alla Guardia Costiera al 1530 o 112 che attiverà la corretta procedura di intervento segnalando l’avvistamento al Gruppo Ligure Tartarughe che coordinerà le attività tecnico-scientifiche sul territorio.

Sulla base della temperatura media in prossimità del nido che viene registrata con l’utilizzo di data logger, il GLIT effettua le previsioni di emersione sulla base delle quali si pianifica, in accordo con i Comuni interessati, la gestione della spiaggia e delle luci in modo da non creare disturbo e favorire la fuoriuscita dei piccoli.  

In prossimità della data di emersione prevista, normalmente non prima del 40-45° giorno dalla deposizione, viene predisposto un corridoio protetto e intensificata l’attività di sopralluoghi con presidio anche notturno da parte delle associazioni e dei volontari coinvolti.

In caso di formazione del caratteristico cono che rappresenta il primissimo step della possibile schiusa delle uova, viene allestito il corridoio ombreggiato dal nido al mare per proteggere maggiormente gli eventuali piccoli nella breve strada da compiere fino all’acqua e posizionata una bindella per le misurazioni.  

Nel momento della schiusa e dell’emersione dei piccoli, lo staff GLIT e i volontari monitorano l’evento evitando disturbi esterni, conteggiando i nati e scattando fotografie, senza uso di flash, con riferimenti alle dimensioni dei piccoli.   

In parallelo all’attività di monitoraggio, come avvenuto nel 2024, vengono organizzati incontri e momenti di informazione e sensibilizzazione per tutti i cittadini interessati per condividere l’importanza e l’emozione di un momento che fa parte del comune patrimonio naturale cui ognuno è chiamato a dare un contributo.

Redazione

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