Il degrado nel quartiere di Viale Pontelungo al centro di un esposto di Andrea Tomatis, noto amministratore condominiale di Albenga. Il testo si rivolge al sindaco Riccardo Tomatis, alla Prefettura, alla Questura e alla Procura della Repubblica di Savona. Alcuni residenti e condomini ingauni hanno evidenziato e rilanciato i contenuti del documento.
Nell'esposto si denuncia la situazione di degrado urbano, illegalità diffusa e crescente pericolo per la sicurezza pubblica, con l’obiettivo di sollecitare un intervento immediato delle autorità.
Il documento descrive un'area che convive da tempo con ubriachezza molesta già dalle prime ore del mattino, con persone in evidente stato di alterazione che bivaccano su panchine e gradini dei negozi sia di giorno che di notte.
Vengono inoltre segnalati atti indecorosi, come individui che urinano agli angoli delle strade e persino davanti agli ingressi delle abitazioni. "A tutto questo si aggiunge - così si legge - la presenza di spaccio e consumo di sostanze stupefacenti in strada, con il fumo della cannabis che spesso raggiunge le abitazioni fino ai primi piani, rendendo impossibile l’uso di balconi e terrazzi".
Andrea Tomatis sottolinea poi che non mancano episodi violenti, con risse e aggressioni frequenti nelle ore serali e notturne, che creano un clima di paura e insicurezza per chi vive o attraversa la zona.
Nell’esposto l’amministratore condominiale, a nome dei cittadini, chiede un rafforzamento immediato dei controlli da parte delle forze dell’ordine, con pattugliamenti costanti e mirati. Sollecita inoltre l’adozione di misure restrittive sugli orari di apertura dei locali, proponendo la chiusura entro le 20,30, e l’attivazione di un piano straordinario e coordinato tra Comune, Prefettura, Questura e Procura, per riportare ordine, sicurezza e decoro in un’area che da tempo è al centro delle lamentele di molti albenganesi. Il documento di Tomatis estende le lamentele anche alle zone limitrofe: via F.lli Grana, via Cascione, via Napoli, via Carloforte, via Balletti, via Esperanto, via Beffa, via Milano, piazza Nenni e via Dott. Niccolari.
"La situazione è in rapida e costante degenerazione – si legge nell'esposto – I cittadini si sentono abbandonati e privati dei loro diritti fondamentali di sicurezza, tranquillità e vivibilità. L’intervento delle autorità non è solo necessario, ma ormai improcrastinabile".
Il documento è in attesa di una raccolta firme per essere inoltrato alle autorità competenti.














