“È stata un’estate di alti e bassi” è il commento di Carlo Scrivano, direttore dell’Unione Provinciale Albergatori (Upa), in merito all’andamento della stagione che ci stiamo lasciando alle spalle. Una stagione turistica savonese che ha alternato segnali positivi e criticità, con dati di giugno positivi, luglio penalizzato da maltempo, agosto bene e prospettive incoraggianti per settembre e ottobre nelle località che puntano sull’outdoor. Le località del Savonese sempre più meta per turismo “silver”, famiglie e sportivi di tutte le età.
Due fattori, secondo Scrivano, a pesare in modo particolare sui periodi meno floridi: allerte meteo concentrate nei fine settimana e un dato di fatto: la ridotta capacità di spesa degli italiani, che si muovono solo con condizioni stabili, prediligendo soggiorni brevi. “Il 45% non ha fatto vacanze di almeno quattro notti – osserva Scrivano –. Questo, unito al calo di spesa, ha inciso sulle presenze. Ma nelle località che puntano sul turismo outdoor, i risultati tengono”.
Gli albergatori hanno risposto con flessibilità, rivedendo i prezzi per non lasciare vuote le stanze. “Le strutture hanno eliminato le restrizioni degli anni passati – spiega –. Ma è stata un’estate più complessa da gestire a livello organizzativo”.
Nonostante qualche difficoltà, il direttore Upa invita però a guardare avanti con atteggiamento propositivo. “Non siamo preoccupati. Attendiamo i dati di fine anno per valutare l’andamento complessivo. Intanto occorre analizzare ciò che è successo e diversificare l’offerta, affiancando al mare nuovi prodotti turistici capaci di attrarre anche in condizioni non ottimali”. Parola chiave? Sinergia: “Serve collaborazione tra attori pubblici e privati e un’organizzazione chiara. Il turista cerca emozioni ed esperienze concrete. La missione per il prossimo anno – aggiunge Scrivano – sarà lavorare su prezzi, qualità e organizzazione delle esperienze per un turismo più emozionale e competitivo”.














